Val d'Ayas 360°
Varasc.it è lieto di annunciare
l'interessante e coinvolgente iniziativa dell'Aspirante Guida alpina
della Val d'Ayas, l'amico Rudy Perronet,
intitolata "Val d'Ayas 360°. Alla
riscoperta degli antichi colli e delle creste dimenticate". Tale affascinante premessa si è concretizzata in una avventurosa spedizione, al contempo alpinistica ed esplorativa, lungo le dorsali della Val d'Ayas, attraversando zone ormai da decenni completamente trascurate, se non dai più appassionati cultori della montagna. L'avventura ha avuto inizio a Verrès lunedì 07 settembre 2009, proseguendo alla volta del "filo di cresta" ayassino. Rudy Perronet, accompagnato in questo viaggio verrà dall'amico e cliente di Brusson Jacopo Alberti, risiede attualmente a Challand- Saint- Victor. E' nato ad Aosta il 20 settembre del 1982, divenendo Aspirante Guida alpina nel 2008, all'età di 25 anni, con la prospettiva di divenire Guida nel 2011. Già notevole la sua esperienza, che lo ha portato a condurre clienti su tutti i principali "Quattromila" del Monte Rosa e del Monte Bianco, oltre alle più celebri vie di arrampicata. Vai
alla Galleria fotografica de Val d'Ayas 360° L'idea di questa bella, originale ed altamente
impegnativa corsa sul filo di cresta della Val d'Ayas nasce dal grande
amore di Rudy per questa terra e per i suoi numerosi angoli meno noti
e conosciuti, coniugando al tempo stesso il suo ruolo di
professionista della montagna con una antica, fortissima e contagiante
passione esplorativa. L'amicizia nei confronti di Rudy Perronet e tale
nobile intento, da sempre alla base del lavoro di Varasc.it, hanno
pressoché automaticamente portato questo sito a dare spazio e risalto
all'impresa dei due alpinisti. Ove possibile, i progressi della scalata sono
stati riportati in questa sezione del sito, essenzialmente in base alle
possibilità di connessione e copertura reperibili nelle varie zone
montuose attraversate. E' interessante precisare come, volendo
affrontare le differenti situazioni e difficoltà opposte "sul
momento" dalla montagna, i due alpinisti non abbiano voluto porre
limiti e preimpostazioni di sorta alla loro spedizione, quali ad
esempio una data di conclusione o un percorso stabilito "a
tavolino", a priori. Varasc.it ringrazia Rudy Perronet per l'amicizia, la disponibilità sempre dimostrata e, naturalmente, per la preziosa ed ormai rara testimonianza che riporterà al termine di questa esperienza in alta quota: la Val d'Ayas si estende ben oltre i più canonici e consacrati sentieri! |
Aggiornamenti da Val d'Ayas 360°
Milano- Becca Torché, lunedì 07 settembre 2009, ore 21.28 Comunicazione dal bivacco in vetta alla Becca Torché, raggiunta in giornata dal centro di Verrès. Rudy Perronet segnala i primi 3.300 metri di dislivello in salita, il superamento della Punta Granlà, del solitario Monte dell'Aquila e del vicino Corno del Lago, con una veloce discesa al Colle di Dondeuil che ha lasciato tempo ai due alpinisti valdostani di risalire fino alla Torché. In bassa quota, in un ambiente naturale punteggiato da piante di lampone e mirtillo, nonché da pini silvestri nani, lungo le Traverse di Arnad, i contadini, stupiti dal passaggio dei due, si sono prodigati offrendo acqua, consigli e supporto. Rudy termina segnalando gli 0° C. di temperatura alle ore 21.28 e la stupenda visuale notturna sulla piana piemontese, fino alla lontana città di Torino. I bollettini meteo, per ora, sono del tutto favorevoli alla spedizione. Giorno due. Torino- Colle della Ranzola, martedì 08 settembre 2009, ore 20.31 (...) "Vedo le nostre frazioni, ma stiamo godendo come sulle più famose creste del Monte Bianco!!!": una frase, un urlo, e la gioia di Rudy Perronet erompe attraverso le decine e decine di chilometri che separano la momentanea "sede" de Varasc.it dal secondo bivacco della spedizione Val d'Ayas 360°. Rudy e Jacopo scrivono dal Colle Ranzola, luogo denso di suggestioni panoramiche e soprattutto storiche, antichissimo valico e, in una malaugurata occasione, frontiera di un acceso confronto armato. (...) Tappa fantastica..... ma eterna e sfiancante!, traversata delle Dame veramente mozzafiato, aggiunge l'amico aostano. I due hanno superato il desolato vallone di Chasten, provvidenzialmente soccorsi da una sorgente, superando dapprima il Monte Nery e quindi le vette minori antistanti il valico della Ranzola. Un invidiabile tramonto in quota ha gratificato i due alpinisti, accolti dall'antico oratorio in pietra del passo. Per qualche giorno ancora, condizioni meteo favorevoli alla spedizione, che procede verso nord. Giorno quattro. Biella- Rifugio Quintino Sella al Felik, giovedì 10 settembre 2009, ore 20.27 A circa ventiquattro ore dall'ultimo collegamento, una telefonata dal Rifugio Quintino Sella al Felik a Varasc.it informa circa l'andamento de Val d'Ayas 360°. Ieri, massacrante tappa su terreni impervi ed assolutamente non frequentati, che hanno messo a dura prova la tenacia e la passione dei due alpinisti: partiti dal Colle Ranzola, Rudy e Jacopo hanno affrontato l'erta cresta rocciosa alle spalle della vetta del Monte Ciosé. (...) Un ambiente desolato, veramente incredibilmente desolato, ripete Rudy dal comodo rifugio del CAI biellese, (...) bellissime cime, creste estremamente aeree, ma soprattutto una tappa molto lunga ed intensa, interminabile, interminabile, interminabile. Ed "interminabile" lo è stata davvero, soprattutto calcolando l'intenso dislivello già accumulato dai due alpinisti nei giorni precedenti. Mercoledì 09 il team de Val d'Ayas 360° è infatti riuscito a raggiungere il Bivacco Ulrich Lateltin dopo aver salito e disceso la Punta Valnera, la Punta Valfredda, il bellissimo e singolare Corno Vitello o Kalberhorn, la Quota 2934. Grandi suggestioni panoramiche, magnifici tramonti e solitudine d'alta quota, in un periodo ormai scevro dalla presenza turistica; l'incontro con una decina di piccole pernici... (...) Un grandissimo ringraziamento, ma proprio grande, agli amici Matteo e Diego che ci hanno accolti al Lateltin, che ci hanno rifocillati, aggiunge Rudy, addentrandosi nei dettagli culinari dell'accoglienza al bivacco, dove i quattro hanno trascorso la notte del 9 settembre. Matteo e Diego hanno affiancato il duo valdostano nella tappa odierna, forse la più difficile sinora realizzata, che ha visto innanzitutto la perigliosa discesa dalla Nord della Testa Grigia. (...) Una via difficile, del tutto marcia: come disarrampicare su una frana molto inclinata. Superati i due Rothorn, Jacopo e Rudy hanno quindi dovuto scendere lungo la pressoché verticale cresta Nord del Rothorn, alla volta dei laghetti di Salero e del Colle Rothorn. Lunghissima, infine, la risalita sul filo di cresta della Quota 2962 e del retrostante Monte Bettaforca, fino all'ancora distante Rifugio Quintino Sella. Finora il computo orario della spedizione si aggira sulle dodici ore giornaliere di marcia. Stanco ma giustamente orgoglioso ed ancora più che pronto a dar battaglia, Rudy Perronet ha preannunciato di voler tentare, nella giornata di domani, la traversata del Castore, del Polluce e dei Breithorn, con discesa verso il Rifugio Guide d'Ayas al Lambronecca. Principale minaccia alla spedizione, al momento, è costituita dall'incertezza meteo, segnalata dai bollettini italiani ed elvetici e costantemente monitorata. Un problema con la ricarica "solare" delle batterie ha per ora precluso l'invio di fotografie. Giorno cinque. Biella- Rifugio Quintino Sella al Felik, venerdì 11 settembre 2009, ore 20.00 (...) "Mai avrei pensato ad una Val d'Ayas così severa, così selvaggia, così... Ostile verso di noi", racconta, ancora una volta, la voce stanca ma sempre presente di Rudy Perronet al telefono. Non è stata una giornata positiva, purtroppo. L'acqua di fusione bevuta negli ultimi giorni ha probabilmente avuto la meglio su Jacopo Alberti, colpito da una forte influenza intestinale che, unitamente al previsto maltempo in arrivo, impone una pausa "tecnica" a Val d'Ayas 360°. Aggiornamento fotografico, si spera, imminente. Giorno sette. Biella- Ayas, domenica 13 settembre 2009, ore 16.00 Dopo una settimana in quota, interrotta la spedizione Val d'Ayas 360°. Due i fondamentali motivi che hanno convinto la Guida alpina Rudy Perronet all'amara ed a lungo meditata scelta: il maltempo in arrivo, con probabile intensificazione dei fenomeni da mercoledì, ed il protratto, acuto malessere di Jacopo Alberti, vessato dall'influenza intestinale batterica e dalla febbre. Fortissimo il rammarico, malgrado la scelta obbligata, che traspare dalle parole di Rudy, il quale commenta ancora: Mai avrei pensato di incontrare una Ayas così dura, così selvaggia, così ostile. E' stata un'esperienza stupenda, estrema, bellissima, che ci ha dato tantissimo. E come sempre accade alle persone incapaci di attendere il casuale arrivo delle buone occasioni, Rudy pensa già alla ripresa de Val d'Ayas 360°... Con i complimenti, ed i migliori auguri, di Varasc.it e di tanti amici che hanno seguito la bella impresa mediante Internet.
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Nota importante. I dati ed il materiale testuale e fotografico riportati nella sezione Val d'Ayas 360° e nella annessa Galleria fotografica appartengono a Rudy Perronet e, per gentile concessione, a Varasc.it. Ogni utilizzo o riproduzione, salvo previo consenso, è da considerarsi non autorizzato. Per contatti o informazioni, si prega di contattare direttamente il Webmaster.