Quota 4106
Il più orientale dei due
slanciati corni rocciosi che compongono i Breithorn Orientali o
Breithornzwillinge, la Quota 4106 sorge lungo il confine italo-elvetico
ed al disopra della testata settentrionale dell'alta Val d'Ayas, in
ambiente glaciale ed in posizione N45 56.150 E7 46.220. Si trova a 1.9
km in linea d'aria dal Breithorn Occidentale
ed a circa 450 metri dalla vetta della vicina Roccia
Nera, da cui è agevole la salita anche per questa Quota; da essa
parte una via alpinistica difficile e famosa, la
traversata dei Breithorn che, come scrisse Gino Buscaini, (...)
permette di toccare in poche ore ben cinque cime sopra i 4000 metri.
L'autore Richard Goedeke, ne I
4000 delle Alpi edito nel
1996, attribuì a questa aerea concatenazione la difficoltà di AD, (...)
con tratti di misto e passaggi di III,
molte cornici. La
zona, ai piedi della Roccia
Nera, è comunque servita (in caso di emergenza o maltempo) dal Bivacco
Rossi e Volante; nella zona primeggiano le serpentiniti, rocce
ofiolitiche che, con il passare dei millenni, si sono adornate di un
manto rossastro di "ruggine" naturale. Affascinante il panorama offerto in ogni direzione dalla 4106, sia verso la concatenazione di neve e roccia dell'altro Gemello e del Breithorn Centrale che verso sud, ove si apre l'intera Ayas, e verso nord, sullo Schwärzegletscher e sul Gornergletscher, mentre più ad oriente si ammirano dapprima le cornici sommitali della Roccia Nera e quindi il Monte Polluce, il Castore, il massiccio del Monte Rosa. Il dislivello è di 712 metri dal Rifugio Guide d'Ayas al Lambronecca e di 1097 dal Mezzalama, di soli 31 metri dalla Roccia Nera. Gino Buscaini ne Monte Rosa e Mischabel definì la Punta 4106 come (...) da considerarsi come cima a sé, sia per la sua individualità nelle forme che per il notevole interesse alpinistico delle vie tracciate sul suo versante settentrionale. Vai alla Galleria fotografica - Vai a GPS Quota
4106. Salita in vetta dalla Roccia Nera Dalla
contigua Roccia Nera
o Schwarzrüken, raggiunta seguendo l'itinerario di salita via Porta
Nera e Bivacco Rossi e Volante, la salita è veloce e relativamente
semplice, richiedendo meno di 30 minuti. Ciò malgrado, l'itinerario
deve essere accuratamente vagliato e deciso in base alle condizioni del
mando nevoso e del meteo, nonché dell'orario, ed evitato qualora tali
condizioni non risultino soddisfacenti. La sua difficoltà è stata
definita PD+ da Buscaini, che ha specificato Qualche
passaggio delicato, su terreno misto. Si percorre la cresta nevosa alle spalle della Roccia Nera, restando lontani dal dorso superiore delle eleganti ma espostissime cornici sommitali, verso nord-nordovest, puntando le evidente rocce rossastre della Quota 4106. La traccia sembra puntare ad una diretta risalita delle rocce, scendendo invece repentinamente al disotto di un liscio sperone, che cela un ristretto e lineare canalino nevoso, dove non è infrequente incontrare (viste le condizioni quasi mai soleggiate) del ghiaccio vivo. Il canalino, seppur bordato a destra e sinistra da ampie rocce scure, salde e ricche di appigli per le mani, è relativamente ripido (45-50°, a seconda dell'innevamento) e soprattutto molto esposto sul lato destro di chi sale, ovvero verso meridione. Superato con attenzione il canalino, al cui culmine si trova una roccetta piana utile per assicurare la corda durante la discesa, si volta a sinistra mettendo piede sulle rocce della Quota. Si risale un ampio rialzo roccioso, con comoda cengia, fino ad una prima anticima ed alla vetta vera e propria, relativamente ampia e panoramicissima; un terzo terrazzino roccioso si sporge più oltre, permettendo una vista migliore non tanto sul secondo Gemello dei Breithorn (già visibile dalla vetta) bensì sulla profonda sella di quota 4055, tra le due cime. La vista è impressionante anche sul Breithorn Centrale.
|