Monte Carogne
Posto a 1440 metri di quota al disopra e ad
oriente di Verrès, il Monte Carogne (così chiamato perché toglie
il sole alla medesima cittadina, nelle ore del mattino) è una cima
boscosa e dimenticata, non frequentata se non da locali, che permette
due differenti itinerari di salita. Il primo parte da Arnad, il
secondo da Verrès, tramite Col Vert. Vai alla Galleria fotografica - Vai a
GPS Monte Carogne, primo
itinerario Da Omens, frazione di Verrès
posta a 790 metri
di quota e raggiungibile seguendo la strada che passa oltre ed a destra
del castello, si prosegue su carrabile (percorso 4D) alla volta
dell’alpeggio di Pontarey (969 metri), al quale segue Champorre
(1144). Tale percorso è identico a quello inerente alla Punta
Granlà, fino al valico sopra citato. Si raggiunge anche l’alpe
Vert (1335), collocata sopra la strada, con vista panoramica ad
occidente sulla zona dell’Avic. La strada ripiega quindi al Col Vert
con un’ampia curva, proseguendo poi per il villaggio di Pralise (1460
metri) e per l’ultimo alpeggio, La Seura. Dal valico discende ancora
una deviazione carrabile per Fornelle, alpeggio in via di restauro
collocato a 1285 metri, in posizione estremamente panoramica sulla bassa
valle e sulla zona di Arnad. E’ proprio dal Col Vert che si piega
verso destra, salendo sul dosso erboso del monte tra abeti e sottobosco
rado, proseguendo fino ad oltrepassare una minuta radura che precede la
vetta. Quest’ultima è interamente ricoperta dagli alberi e segnalata
da una bassa pietra, posta a mò di sedile ai piedi di un abete. Appena
oltre, a pochi metri di distanza verso sinistra (sud – sudovest),
pesanti e basse fronde celano una grande roccia affilata che si protende
in avanti dal folto, permettendo una bella panoramica. Monte Carogne, secondo
itinerario Il secondo percorso, forse più interessante per il suo aspetto esplorativo e per l’incontro con pregevoli siti di antica architettura rurale, parte da Arnad. Si tratta di una via più celata e dimenticata della precedente, priva di strada carrabile e di alpeggi tuttora in uso, dotata di una mulattiera facilmente celabile dal fogliame secco e dalla bassa vegetazione – rovi, rose di montagna, ginestre, ontani. Da Ville di Arnad (nella Comunità
Montana Evançon) si sale in automobile passando a poca distanza
dall’antico castello dei Vallaise e proseguendo fino al bivio per la
località Moulin de Va ed il santuario
di Machaby, e per gli alpeggi collocati a nord, sul pendio della
montagna. Si devia appunto a sinistra superando, all’apice di una
curva, Bonavessy (674 metri), Ruvère (592), Vachères e Champgraffion
(797). A Vachères si presenta un secondo bivio, sempre su strada
asfaltata: qui occorre proseguire dritti, poiché deviando a destra si
finirebbe ad Echallogne (1324). La strada continua fino a Pré (814) e
Champurney (942), da dove diparte, dopo una curva in salita, in
posizione panoramica, da un tratto pianeggiante, la mulattiera.
Questa antica via lastricata – percorso numero 2 -
si trova a destra della strada, in prossimità di un vecchio
alpeggio, in un ampio bosco di castani. La mulattiera sale con alcune
svolte, a tratti nascosta dalle foglie secche, verso nord. A quota 1090
circa si trova, a sinistra del sentiero, una vecchia teleferica
abbandonata; sul sentiero, in parallelo alla teleferica, si nota un
paletto di ferro arrugginito (usato per inserire l’esplosivo) ancora conficcato nella roccia affiorante dal suolo. Dall’orlo
roccioso su cui sorge la teleferica si intravede, a nord, il Monte
Carogne e parte del Col Vert. Si giunge quindi a Verdoyen (1232 metri),
stupendo villaggio abbandonato, con antiche costruzioni e baite
parzialmente rovinate, in pietra. Più sentieri, a tratti ingombri di
macerie, si snodano nel dimenticato paesino, che si lascia in piano,
dopo un muro di contenimento alquanto rigonfio, sulla destra. Si compie
un’ampia curva che porta a tagliare pareti di roccia strapiombanti su
Barmalonga e Salé, alpi poste a circa 1000-1100 metri di quota,
accedendo ai verdeggianti ed ampi prati che precedono la bella Fornelle
(1285). Appena oltre diparte la citata strada proveniente dal Col Vert,
in prossimità di una antica miniera di rame, aperta ma soggetta al
pericolo di crolli. Giunti al valico, si procede come illustrato in
precedenza fino alla vetta del Carogne. Potendo contare su una vettura
lasciata ad Omens, si può concatenare la salita da Arnad alla discesa
su Verrès, coniugando così entrambe le zone. La salita da Arnad al colle richiede circa tre ore, quella da Verrès, due. Vai alla Galleria fotografica - Vai a GPS Varasc.it è tornato all'alpe La Seura domenica 10 marzo 2013, a causa del forte rischio di valanghe nella Regione Valle d'Aosta. Partiti alle ore 08.40 da Omens, siamo giunti alle 10.10 al Monte Carogne ed alle 11.00 all'alpe La Seura, dopo una pausa a Pra Ussé o Pralise. Ripartiti alle 13.45, siamo rientrati alle 15.10 ad Omens.
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