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Pian di Verra

Raggiungibile da Saint Jacques via Fiery in circa un'ora, il Pian di Verra è un ampio pianoro ricco di vegetazione ed acqua, posto direttamente ai piedi del ghiacciaio, a N45 52.649 E7 44.182 (rilievo eseguito al Pian Inferiore). Si suddivide in Pian di Verra Inferiore, ovvero il primo pianoro (distinguibile per la presenza in posizione centrale di due baite alpine usualmente affittate da un oratorio nel periodo estivo, più una nuova stalla) e Pian di Verra Superiore: quest'ultimo è posto più in alto, attraversato dal torrente e dalla poderale che sale fino all'alpe Verra. Si tratta di uno dei luoghi più iconici, fotografati e giustamente noti dell'intera Val d'Ayas. Il toponimo Verra cela un'affascinante storia, descritta in esclusiva da Varasc.it.

A fine inverno 2018, si sono notati gravi danni ai boschi del lato occidentale dell'alto Pian di Verra Inferiore, dovuti alle valanghe dei mesi precedenti. Il sentiero per il Lago Blu, ad esempio, è parso parzialmente colmato da almeno due grandi slavine e da altre minori.

Nell'estate 2019, si è notato che la strada sterrata che sale al Pian Superiore è stata parzialmente rovinata dal torrente, in zona Pian di Verra Superiore, nel rettilineo che precede la curva prima dell'alpe.

Sin dall'ottobre 2016 si sono notati importanti lavori al Pian Inferiore, lungo il torrente, nell'area immediatamente compresa tra l'Evançon e la strada sterrata proveniente da Saint Jacques. Tali lavori, avviati dalla Società Verra Energie Srl., inerenti alla "Costruzione impianto idroelettrico", sono iniziati il 3 ottobre 2016 e hanno finora comportato lo scavo di una profonda buca a lato del torrente, con la costruzione di strutture interrate, localmente definita centralina. Tali lavori proseguono nel mese di giugno 2017 e in quello di agosto 2017, in occasione del quale si è osservata la presenza di una grande gru ruotata. L'11 novembre 2017 un lungo tratto di strada, dalla presa d'acqua al Pian di Verra in giù, si è rivelato difficilmente praticabile a causa del fango; i lavori sembrano sospesi. A fine marzo 2018, malgrado la copertura nevosa, la situazione permane in stallo; lo scavo è risultato parzialmente colmato il 3 giugno 2018, e colmato nell'estate 2019, con la presenza tuttavia di evidenti strutture verticali in superficie.

 

Pian di Verra. Caratteristiche fisiche e geologiche

L'orografia del pianoro è singolare. Innanzitutto è percorso dal Torrente di Verraz, proveniente in parte dal rinomato Lago Blu (2220 metri) ed in parte da sorgenti d'alta quota, poste sopra al Pian di Verra Superiore. Il pianoro è altresì posto in lieve, ma costante, salita: si va dagli iniziali 2069 metri, fino ai 2388 del Pian di Verra Superiore, da dove parte il sentiero numero 7 per il Rifugio Ottorino Mezzalama (3009 metri).

Da un punto di vista geologico, il Pian di Verra Superiore - unitamente alla Punta Bettolina e, più su, al Monte Castore - è formato da rocce d'origine europea, non oceanica o africana. Queste rocce sono, in realtà, formate da gneiss granitici e da antichissimi paragneiss che l'orogenesi ha mutato in micascisti superficialmente brunastri. I paragneiss formano l'intera parete meridionale del Castore, la cresta per il Rifugio Quintino Sella, mentre gli gneiss granitici sono paragonabili a quelli del Monte Bianco. Sul fondo del pianoro principale si trovano alcuni importanti punti di partenza. All'estrema sinistra, abbiamo infatti il sentiero 7A per il Lago Blu: esattamente oltre al ponte sul turbolento torrente di Verra, poco oltre la sorgente, continua invece la carrabile che porta al Pian di Verra Superiore. E' segnata come sentiero numero 8, sulle carte della Valle.

Nel periodo invernale, il Pian di Verra costituisce una delle mete più conosciute e blasonate dell'escursionismo con ciaspole. Gli itinerari di salita ricalcano usualmente i percorsi estivi, vale a dire il sentiero 7 proveniente da Saint Jacques e Fiery, la strada carrabile e, quando tracciato, il sentiero 8B che collega il pianoro di Verra all'abitato di Resy. Protetti dai boschi, gli itinerari sono genericamente al riparo dalle valanghe e, in presenza di traccia, facilmente percorribili; la prosecuzione verso il Pian Superiore ed il Lago Blu deve essere invece accuratamente valutata in base all'innevamento ed al meteo, alle condizioni di stabilità del manto nevoso.

Salita al Pian di Verra e sentieristica circostante

Il Pian di Verra, in generale, costituisce una meta facilmente raggiungibile ed estremamente soddisfacente: rappresenta infatti l'ideale per una giornata di svago, oltre che la partenza e l'arrivo di importanti percorsi d'alta quota. Da qui prosegue anche il sentiero numero 7 che risale fino ai rifugi Mezzalama e Guide d'Ayas al Lambronecca. Gli abitati di Saint Jacques, Fiery, Resy sono stati uniti, nella stagione invernale 2009-2010, dalla nuova Traccia 1 evidenziata dalla segnaletica rossa e presente anche nell'inverno 2012-2013. Tale percorso sale da Saint Jacques al Pian di Verra ed al Lago Blu via Fiery, raggiungendo quindi Resy e rientrando a Saint Jacques, con difficoltà "M", ed è destinato all'escursionismo invernale con ciaspole.

A Blanchard si nota una palina rossa per Fiery, cui vengono attribuiti 50 minuti di percorso. Al Pian di Verra si notano due paline, afferenti a Resy ed al Lago Blu: la prima attribuisce una tempistica di un'ora, la seconda di 55 minuti. Queste paline recano la dicitura del Sentiero Beato Pier Giorgio Frassati. Si segnala che al bivio tra la poderale che collega Saint Jacques al Pian di Verra Inferiore e il sentiero per Resy, a fine dicembre 2012 si sono notate le seguenti (e differenti!) tempistiche per Resy: 20 minuti, 30, 50 e 55. Il tempo reale di percorrenza, con neve al suolo ed in ambito invernale, è stato di 25 minuti (!).

Ancora nel 2018, la segnaletica locale (da Saint Jacques in su) mostra un'insolita accentuazione della tempistica (!).

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