Grande classica del ciclismo in mountain bike dell'alta Ayas, la salita ai Piani di Verra è rinomata ed è affrontata da numerosi appassionati durante ogni stagione estiva ed autunnale.
Questa escursione, è bene dirlo, presenta alcune difficoltà che ne escludono i ciclisti meno resistenti. Innanzitutto, il dislivello: dai 1689 metri di Saint Jacques ai 2069 del Pian di Verra Inferiore, fino ai 2388 del Pian Superiore. Si tratta di un percorso abbastanza impegnativo, in cui la parte iniziale costituisce anche il tratto più ripido e sfiancante; il tempo di percorrenza per un ciclista allenato è di 1.30 ore per la sola salita, che richiede ovviamente l'adozione di protezioni individuali quali guanti e caschetto.
Il percorso di salita parte da Saint Jacques ed è sito sulla destra dell'Evançon: lo si imbocca superando la ripida e breve salita asfaltata che dal locale Fior di Roccia conduce ad un bivio segnalato da una candida cappella votiva. Si piega a destra, non superando il ponte, e si procede tra alcune villette imboccando quindi la strada che, dopo una casa alpina del CAI, inizia a serpeggiare nel bosco.
La strada alterna tratti sabbiosi a fondo pietroso, con saltuarie schegge rocciose che ostacolano la pedalata, ben tenuta nella striscia centrale, incassata ai bordi in corrispondenza con il passaggio delle ruote. L'arrivo al Pian Inferiore, altamente panoramico e gratificante, permette una piacevole sosta sui prati prospicienti il torrente, in vista dei ghiacciai sul confine italo-elvetico.
In sintesi, ecco un percorso impegnativo e divertente, da tentare con un minimo di allenamento e capacità. Si segnala la presenza di vetture fuoristrada sull'itinerario.