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Punta Falinère

 

Nota: Questa pagina dispone di un tracciato GPS scaricabile nell'apposita sezione.

 

Posta a 2763 metri, in posizione N45 51.110 E7 39.421, la Punta Falinère sorge in Valtournanche lungo la bella e lunga cresta spartiacque che, nascendo dalla dorsale tra questa valle e la Val d'Ayas, corre dalla Punta di Fontana Fredda (2513 metri) al Colle omonimo, al Santuario della Clavalité  ed infine alla Falinère stessa. Questa cresta separa inoltre a nord Cheneil dal Vallone di Chamois, a sud, innestandosi verso oriente nella dorsale Ayas-Valtournanche all'altezza della Becca Trecare. La cima sorge ad 1.8 km in linea d'aria dal Colle di Nana e ad 1.7 dalla Becca Trecare; la sua sommità è conformata in una lunga cresta ricurva, simile alla lama di un falcetto, che presenta una cima orientale e corre verso la cima settentrionale, adorna di una semplice croce con esili elementi tubolari. La salita richiede 1.30 ore dal Colle di Nana e si presenta inizialmente molto semplice, su sentiero ben tracciato, mutando quindi repentinamente in tracce labili su terreno scosceso; la difficoltà è valutabile in EE e la salita dal lato ayassino è sconsigliata a bambini o a chiunque non possa coniugare la saldezza di piede alla capacità di affrontare pendii ripidi e potenzialmente infidi. Il dislivello dai 2775 metri del Colle di Nana è virtualmente minimo, imponendo una costante discesa seguita da una lieve risalita e dal percorso in cresta: le difficoltà principali sono comportate dalle caratteristiche dell'ultimo tratto di tale percorso, non dal dislivello.

Gino Buscaini descrisse questa punta nella sua opera Monte Rosa e Mischabel. Sommità in gran parte erbosa, tranne a N dove presenta scoscendimenti rocciosi, situata tra il Colle di Croux e il Colle Fontana Fredda. E' raggiungibile da più parti; meglio dal Colle Fontana Fredda per il dosso occidentale, in meno di 1 ora, scavalcando prima la spalla 2535 metri e toccando poi il Santuario Clavalité 2681 m, eretto nel 1970 e raggiungibile da S lungo una strada.

La Falinère, pur non trovandosi in Ayas, è stata inclusa nel novero di mete offerto da Varasc.it per due motivi principali, oltre alla sua bellezza: come nel caso del Monte Tantané consente una visuale unica e lievemente distaccata di svariate cime ayassine, quali la Roisettaz, il Grand Tournalin, il Petit Tournalin, la Becca Trecare, la Becca di Nana, il Grand Dent. Secondariamente la sua vicinanza al Colle di Nana ne permette una veloce e gratificante salita, con un dislivello nominale di poco più di 230 metri dal Rifugio Grand Tournalin.

La bibliografia e sitografia dedicate alla Punta Falinère ne sottolineano il rilievo, sia in ambito estivo che scialpinistico, presentando tuttavia salite dal solo lato occidentale - vale a dire dalla Valtournanche. Qui verrà invece analizzata la salita dal lato orientale, vale a dire dal Colle di Nana via Col des Fontaines o Colle di Croux, assolutamente trascurata dai manuali e dalle recensioni disponibili su Internet. Per la salita al Colle di Nana da Ayas, si consiglia di consultare l'apposita sezione di Varasc.it. 

Punta Falinère. Le vie di salita 

La cima può essere raggiunta da Cheneil in circa 1.30-2 ore, salendo al Santuario della Clavalité (2530 metri, posizione N45 51.078 E7 38.793) su ottima traccia, via Colle di Fontana Fredda (2472 metri). Il segnavia è il numero 31 e la salita è aiutata da ometti, oltre a presentare generalmente scarse difficoltà per chi proviene da ovest, dalla cappella sottostante; il percorso è perfettamente visibile da tale struttura, posta a soli 822 metri in linea d'aria dalla cima. Al Colle di Fontana Fredda sale del resto un impianto a fune proveniente dal Lago di Lod, posto al disopra di Chamois. Sempre per chi viene da Cheneil è possibile seguire il sentiero per la Becca Trecare fino al citato Col des Fontaines o di Croux, piegando quindi a destra verso occidente e procedendo come descritto in seguito. 

La salita dal Colle di Nana richiede anzitutto di allontanarsi dal valico in direzione ovest, scendendo nell'ampia valletta erbosa chiusa dalla cresta proveniente dal versante occidentale della Becca di Nana. La valletta presenta saltuarie rocce chiare in un contesto eminentemente prativo, con frequenti frecce gialle della segnaletica e segnavia triangolari dell'Alta Via n. 1, oltre a vecchi segnavia rossi recanti il numero 2; consente una bella vista sul Grand Dent, prima di curvare lievemente verso destra, sempre in discesa. Si perviene ad un tranquillo laghetto a quota 2681, da cui si scorge finalmente la cresta erbosa che s'impenna nella Punta Falinère. Una successione di pascoli d'alta quota, con frequenti ruscelli e piccole polle, conduce ad un bivio collocato a 2656 metri, in posizione N45 51.217 E7 40.328: a sinistra discende il sentiero numero 4 per Chamois-Corgnolaz, mentre si resta sull'Alta Via n. 1 che connette Cheneil al Colle di Nana. La traccia corre a nordovest in posizione stupenda e ventilata, salendo dolcemente fino all'ampio e panoramico Col des Fontaines o di Croux, in posizione N45 51.204 E7 39.906, segnalato da un piccolo ometto e dall'apposita targa gialla, proprio come al Colle di Nana ed al lontano Colle Pinter. Da qui si ammirano Cheneil ed il Monte Cervino; il sentiero resta in cresta e corre verso la pinna erbosa della Falinère, verso ovest, in piano. Si doppia sulla sinistra un grande "fungo" roccioso, friabile ed eroso dagli elementi, simile ad una formazione posta sulla via nord della vicina Becca di Nana; la traccia pare puntare un laghetto sottostante, in direzione dell'alpe Cleyva Bella.

Si supera sulla sinistra (sud) un vasto affioramento ferroso dal colore rosso: rocce frantumate e taglienti, ormai all'altezza del piccolo lago. La via si restringe e resta in costa, sul lato meridionale, a quota 2698 metri circa; alla bassa vegetazione si alternano sfasciumi, rendendo meno agevole la progressione. La traccia ormai molto labile torna in cresta a quota 2712, tornando quindi a scendere sul lato sinistro (sud) per evitarne i salti di roccia superiori; l'erba e qualche roccetta rotta richiedono grande cautela, malgrado gli appigli siano numerosi. A 2739 metri si perviene ad un vasto e panoramico intaglio sulla cresta, che lascia ammirare il Cervino e la Roisetta; si piega dolcemente verso destra su un ampio e finalmente agevole pendio erboso, descrivendo una curva in lieve salita che porta alla cresta sommitale. Un ometto basso marca la cima orientale della Falinère (2762 metri, posizione N45 51.090 E7 39.479), che corre come premesso a mò di parentesi, di arco o falcetto verso le roccette che anticipano la cima vera e propria; prestando attenzione a non inciampare nei pressi della vetta, vi si accede ai piedi della semplice croce tubolare, adorna alla base nell'agosto 2013 di un adesivo del CAI bergamasco.

Il rientro avviene per la medesima via di salita e ha richiesto all'autore 50 minuti fino al Colle di Nana, più altri 25 minuti fino al sottostante Rifugio Grand Tournalin.

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