Gabriella e Gian Piero Morchio
La presenza Walser ad Ayas. Teutsch Aiatzer-Thal
Genova, luglio 1999. Pagine 119. Formato 24x17 cm. Fotografie ed illustrazioni in b.\n. Si ringrazia cortesemente il signor Gian Piero Morchio per questo volume.
Dedicato dai coniugi Morchio agli abitanti di Magneaz, questo bel volume rappresenta un'affascinante, coinvolgente e completa escursione nel passato storico e sociale della Val d'Ayas, attraverso i suoi molteplici aspetti. Gli autori trattano gli antichi legami di Ayas e del suo popolo con le valle adiacenti, oltre che con il fondovalle e la Svizzera: segue un'interessante presentazione dal titolo inequivocabile, "Das Krämerthal: Ayas o Gressoney?", con dotti approfondimenti sul dialetto ayassino e sul significato del "Marchio del numero 4"ad Ayas. Il libro è impreziosito, oltre che dalla cura dei dettagli e dalle centinaia di nomi, testi e località riportate accuratamente dagli autori, da molte belle immagini. Queste immagini spaziano dal passato di Ayas (il suo popolo, i suoi bambini, le case, i paesi prima dell'arrivo delle strade e così via) fino alle testimonianze storiche, come simboli ed affreschi d'epoca. Un volume difficilmente reperibile ma prezioso per chi desidera approfondire con profitto la propria conoscenza del passato ayassino.
Il volume è suddiviso nei seguenti capitoli: Ringraziamenti. Ayas aleman: alla ricerca di una identità sommersa. Das Krämerthal: Ayas o Gressoney? Il "marchio del numero 4" ad Ayas: significato simbolico e sua diffusione. Emigrazione e nomi di famiglia nei paesi di lingua tedesca. I Quey ad Ayas: una presenza ininterrotta dal XV al XVII secolo. Devozione e pellegrinaggi. La Madonna di Einsieldeln e la Madonna di Oropa nelle testimonianze di fede ad Ayas.
Chiude il volume un'Appendicemolto affascinante, corredata da più documenti storici trascritti dai coniugi Morchio ed inerenti ai segni di riconoscimento delle case nel Comune di Münster, ai Bastoni nelle guardie e dei servizi a Oberwald, alla Genealogia della famiglia Quey, e così via. Notevole infine la Bibliografia, compresa tra le pagine 115 e 119. Un lavoro prezioso, notevole, da ricercare; viste le tematiche trattate, è stato recensito sia nella sezione Walser che nella sezione Storia, cartografia & scienza di Varasc.it.