Jules Brocherel
Le Val d'Aoste
Imprimé par les établissements de l’Institut Géographique De Agostini, Novara 1951. Édition hors commerce, Hommage du Bureau du Tourisme de la Région Autonome de la Vallée d’Aoste. Formato 21x12 cm, repertorio fotografico ed illustrativo a colori ed in b.\n. nel testo principale, con cartina pieghevole a cura della SAIGA di Genova. Pagine 28 nel testo principale, pagine 24 nel testo estraibile. Prezzo attuale da concordare.
Preziosa testimonianza della stagione del primo turismo di massa nella Regione aostana, Le Val d’Aoste si presenta come una brochure particolarmente “indovinata”, proprio in ragione della sua ambivalenza. Il corpo principale dell’opera, di 28 pagine, è prettamente fotografico ed illustrativo, riportando numerose stampe e fotografie in bianco e nero di vette, paesi, monumenti architettonici, quali ad esempio il Ponte Romano di Pont Saint Martin o la Cascata di Lillaz. Nella parte interna della copertina anteriore, una fragilissima tasca in carta velina contiene invece la parte testuale, redatta da Jules Brocherel - già autore della pregevole monografia in due volumi, La Valle d'Aosta - e intitolata Description de la Vallée d’Aoste.
Il testo spazia per 24 pagine, fornendo inestimabili informazioni culturali, paesaggistiche e soprattutto storiche, permesse dalla grande cultura dell’Autore. Alle pagine 12 e 13 si nota una carta intitolata Promenade Archeologique dans la Ville d’Aoste. Infine, in calce al corpo principale (la sezione fotografica) si trova una interessante carta turistica della Regione, redatta dalla ditta SAIGA (già Barabino & Graeve) di Genova e dal Bureau Régional du Tourisme, completa delle principali località, delle strade, di monumenti e castelli, nonché di un indice delle prime téléphériques dell’epoca. La carta, pieghevole, si estende per 30 cm e consta di tre fogli. Richiusa, crea una copertina interna decorata con una illustrazione intitolata Costumes d’Ayas.
Un testo storiograficamente e culturalmente interessante, da collezionare; nel gennaio 2011, Varasc.it ha acquisito anche il raro Récits et croquis valdôtains.