Nota: per questo percorso, sono disponibili i dati aggiornati di Movescount.
Una salita atipica, in condizioni atipiche.
Tanti anni di ascensioni sul Rosa, quasi contraddetti in un colpo solo: un mix di maltempo, con neve notturna e mattiniera, e soprattutto le pessime condizioni del ghiacciaio soprastante il Rifugio Gnifetti, hanno funestato il ritorno 2017 in alta quota sul Monte Rosa.
Nuvole e sereno sabato, neve nella notte tra sabato e domenica, neve la domenica mattina. La sera prima, per più di quaranta minuti, la visione di cordate in difficoltà a poca distanza dall'uscita superiore del Gnifetti: persone cadute nei crepacci, corde tese, urla, recuperi.
Uno choc, per chi ama e conosce dall'infanzia questi ghiacciai, queste zone percorse ogni anno.
La causa? Un inverno privo di precipitazioni nevose, il mese di giugno più caldo a memoria d'uomo, perlomeno a queste quote. Una ridda di crepacci "inediti", appena oltre l'uscita a monte del rifugio, sotto la storica cappella.
Un monito, non solamente alla cautela nella progressione - viste anche le nevicate successive, che hanno nascosto i crepacci.