Valeria Montaldi
Il mercante di lana
Edizioni Piemme, 2001. Pagine 460, volume rilegato. Prezzo: Euro 18,08.
Piacevole ed interessante opera letteraria, Il Mercante di lana coniuga in maniera mirabile un coinvolgente intreccio prettamente romanzesco caratterizzato da personaggi ed ambientazioni di effetto, atti a colpire l'immaginazione del lettore, ad un accurato retroscena storico, oltre che ad una dettagliata e precisa descrizione dei luoghi incontrati.
L'autrice, Valeria Montaldi, ci presenta una trama avvincente, collocata nell'Europa del 1200: un frate inglese, Matthew Willingtham, deve abbandonare il suo convento per aver soccorso una giovane tacciata ingiustamente di stregoneria e successivamente giustiziata. La sua peregrinazione attraverso le contrade francesi ed elvetiche, però, ha ben altro scopo che la semplice visita penitenziale alle reliquie di Maria Maddalena a Vézelay: il frate, affrontando pericoli ed intense vicissitudini, deve raggiungere il piccolo borgo alpino di Felik, creato da duri ed intraprendenti mercanti walser poi divenuti molto benestanti. Un grave monito è affidato al religioso: avvertire gli abitanti che, (…) se non muteranno la loro durezza di cuore in carità, il loro egoismo in misericordia, la loro avarizia in liberalità, un grande, inaspettato castigo divino li annienterà…
La trama si riferisce palesemente all'antica ed affascinante leggenda della perduta città di Felik, che sarebbe stata invasa e sommersa dai ghiacci eterni a causa, appunto, della malignità dei propri abitanti. Il racconto prosegue scorrevole, mostrando al lettore borghi, castelli, popolani e feudatari con uno stile piacevole ed accattivante, che rende molto difficile interrompere la lettura: un motivo più che valido per giustificare la vittoria dell'autrice nel Premio Internazionale "Ostia-Mare di Roma 2002", nella Sezione Narrativa. In altre parole, un romanzo da consigliare, ristampato nel 2011 da BUR.