Manfredo Vanni
Il Grande Ghiacciaio di Verra nella Valle d’Ayas
Articolo edito nel Bollettino del Comitato Glaciologico Italiano e della Commissione Glaciologica del CAI, n. 23, Palazzo Carignano, Torino 1945. Pubblicato dallo Stabilimento Villarboito F. e Figli, via Artisti 9, Torino 1945. Pagine 134. Formato 27 x 19.5 cm. Una tavola pieghevole, fotografie e schizzi in b.\ n. Lire 100, Euro 25.00, prezzo da concordare con il venditore.
Il ventitreesimo Bollettino del Comitato Glaciologico Italiano e della Commissione Glaciologica del CAI, edito a Torino nel 1945 sotto l’egida del Consiglio Nazionale delle Ricerche, si conferma come punto fermo nella ricerca e nello studio della glaciologia italiana. Il testo è suddiviso in sei saggi, ognuno dei quali corredato da schizzi e fotografie in bianco e nero, oltre ad una tavola pieghevole (pagina 21) inerente al lago ed al Ghiacciaio d’Hosand. Tali saggi sono, rispettivamente: La struttura fisica del ghiacciaio e le modalità del movimento di discesa, di G. Aliverti, Le perforazioni eseguite del ghiacciaio d’Hosand, di M. Calciati, Sulla genesi delle morene da contrazione, di C. F. Capello, Il Grande Ghiacciaio di Verra nella Valle d’Ayas di Manfredo Vanni, Le variazioni dei ghiacciai italiani nel 1942 del medesimo Autore, ed infine Relazioni delle Campagne Glaciologiche del 1942, autori vari.
La rivista si pone non solo come valida lettura scientifica, bensì come presidio storico inerente ai primi studi approfonditi sul tema glaciologico, al primo monitoraggio sistematico delle superfici glaciali italiane. Affascinante anche la bibliografia a pié di pagina citata in ogni articolo.
L’articolo Il Grande Ghiacciaio di Verra nella Valle d’Ayas
Esteso tra le pagine 55 e 86, l’articolo prende in esame il principale dei ghiacciai ayassini, citando le opere del defunto professore Umberto Monterin, scomparso cinque anni prima. Particolarmente notevole lo schizzo di pagina 58, che ritrae il bacino terminale dell’alta Ayas, premettendo alle numerose illustrazioni del saggio. Vengono anche pubblicate immagini della Grande Carta degli Stati Sardi, risalente al 1856, della Karte des Monte Rosa und seiner ungebungen, im Jahre 1851, di Adolf e Hermann Schagintweit, nonché della carta di S. W. Kinig, tratta dall’opera The Italien Valleys of the Pennine Alps, 1856. Si precisa che la citazione ortografica qui riportata è letterale. Vanni presenta anche tre grafici cartesiani, a guisa di quadrante, intitolati Oscillazioni frontali del Grande Ghiacciaio di Verra e del Piccolo Ghiacciaio di Verra (dal 1926 al 1942); Andamento della media temperatura primaverile- estiva dal 1927 al 1942, Osservatorio meteorologico del Lago Gabiet; Altezza del manto nevoso (Semestre invernale). Osservatorio del Lago Gabiet. Dal 1926- 27 al 1941-42.
Interessante e completo anche il citato saggio Le variazioni dei ghiacciai italiani nel 1942, oltre alle conseguenti Relazioni delle Campagne Glaciologiche del 1942.Nel gennaio 2011, Varasc.it ha recensito un'opera successiva di Manfredo Vanni, I Ghiacciai della Valle d'Aosta.