Per gentile concessione delle studiose Alina Piazza e Rosella Obert, si offre al pubblico un interessante documento relativo alla recente scoperta di una rara Vierge Ouvrante (ovvero, una statua della Madonna contenente al suo interno la raffigurazione della SS. Trinità) nell'antica chiesa di Antagnod. Si tratta di un ritrovamento importante ed inaspettato, che ha avuto luogo in uno degli altari secondari dell'edificio sacro, più precisamente in quello dedicato alla Vergine d'Oropa. Ci auguriamo che questa bella scoperta possa essere solo il preludio per una maggiore conoscenza storica, culturale ed archeologica della zona, dedicando con sincera ammirazione questa pagina alle studiose che l'hanno realizzata.
Da secoli sotto gli occhi di tutti, la nera Madonna d'Oropa sull'altare
laterale destro della Parrocchiale di Antagnod solo adesso ha svelato il
suo straordinario segreto. Si tratta infatti di una preziosa Vierge
Ouvrante lignea del XIV secolo, l'unica finora rinvenuta in Valle
d'Aosta. Ne restano in tutto solo una quarantina, in quanto esse vennero
deliberatamente distrutte perchè teologicamente scorrette, prima dai
Protestanti in area svizzera e tedesca, poi anche in zona cattolica in
seguito alla Controriforma e alla condanna papale del 1745.
Notre - Dame d'Antagnod, seduta in atteggiamento di Maestà, vestita di un
manto dorato foderato di rosso su di un abito a scollo quadrato,
sorregge in piedi sul suo ginocchio sinistro un Bambino Gesù vestito di
una tunichetta argentea e in atto di benedire, mentre la sua mano
sinistra regge un piccolo globo. Si tratta di una iconografia piuttosto
comune in Valle d'Aosta e zone limitrofe e che richiama la miracolosa
Vergine di Losanna. La parte anteriore della statua di Antagnod però si
apre, divisa in due antine, mostrando al suo interno una statua della
Santissima Trinità che ripete gli stessi colori dell'esterno (oro,
argento e rosso) mentre la carnagione ha mantenuto la primitiva
colorazione chiara.Un Padre Eterno biondo e dagli occhi azzurri regge il
Crocifisso mentre la colomba dello Spirito Santo scende dalla sua bocca
verso il Figlio. All'interno delle antine sono dipinti a tratti fluidi
due angeli inginocchiati avvolti da un manto rosso. Le caratteristiche
portano a localizzare l'opera in zona alto - renana.
É probabile che davanti a questa statua si sia svolto il rito del répit,
testimoniato nel 1558 nella Parrocchiale di Ayas. Esso consisteva nel
deporre i bambini nati morti davanti a certe statue ritenute miracolose
perché tornassero momentaneamente in vita in modo da ricevere il Battesimo.
La Vergine, attualmente in restauro, verrà nuovamente esposta ad Antagnod.
Rosella Obert ed Alina Piazza
Per approfondimenti:
R. OBERT- A. PIAZZA, Notre-Dame d'Antagnod, une Vierge Ouvrante, in Lo Flambò, n. 195, 3/2005, pp. 64- 88.