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Posto a 2689 metri sulla cresta di confine tra Ayas e la Valle del Lys, il Colle Rothorn è un valico situato tra le ripide cime rocciose del Monte Rothorn (3152 metri, verso sud) e del Monte Bettaforca (2971), a nord, che guarda l’omonimo vallone. Il Colle mette in comunicazione l'alpe Contenery (nelle cui vicinanze sorge, ricordiamo, il Ristoro Belvedere) con Sitten (2275) e S. Anna (2172 metri), sul versante della Valle del Lys. Sul lato ayassino, il Colle è anticipato da ampie pietraie e pascoli, mentre immediatamente verso est, pochi metri al disotto del passo, si trovano i bei laghetti del Salero o di Saler (2625 metri). Impressionante è la vista dell'aguzzo Bloabhòre, sopra ed a sud del passo. Il valico stesso è localmente noto come "Passo Saler", ed è solitamente poco frequentato; negli ultimi anni la sua frequentazione è molto aumentata, grazie al rifacimento dell'ultimo tratto ed all'arrivo al colle, dal lato di Ayas, di ben due sentieri. E' posto lungo il Tour del Monte Rosa sin dal 2009, il che ne accresce la frequentazione nei mesi estivi.
Nel 1923, l'opera Itinerari alpini V. Dall'Attendamento S.A.R.I. in Valle d'Ayas descrisse il valico: Passo del Rothorn, m. 2672, ore 7. Interessante ma poco frequentato, preferendosi il vicino e comodo passo di Bettaforca.
Salita al Colle Rothorn
Per quanto concerne la Val d'Ayas, si raggiunge mediante il sentiero 10 da Frachey alla volta di Soussun e dell'Alpe Contenery, in tre ore e trenta. Oppure, scegliendo un percorso forse più agevole, mediante il sentiero 11 che parte dai 1979 metri dell'arrivo della funivia al Crest Moreleté (proveniente da Champoluc) per raggiungere il Lago Saler, l'alpe omonima ed il Contenery e proseguire fino al colle, in tre ore. In entrambi i casi si tratta di un’escursione adatta a soli escursionisti esperti, allenati e capaci di affrontare terreni di roccia e pietraia, anche instabili; nella zona sottostante il colle si rendono necessarie particolari cautele nella scelta degli appigli per mani e piedi. Raggiunto il Lago Contenery, si prosegue abbandonando la strada carrabile parallela al lago ed agli impianti sulla sinistra, per salire verso i pascoli soprastanti, sulla destra di chi sale dal Crest lungo il sentiero 11. Il sentiero per il passo è, inizialmente, poco visibile: per ritrovarlo occorre portarsi al culmine della grande curva che costeggia il Lago Contenery, dove c’è il bivio per il Ristoro Belvedere (a sinistra) ed il grande “imbuto” ai piedi della ripida carrabile che porta poi al Lago Ciarcerio. In questo punto si trova un ampio masso erratico ricoperto di vegetazione rupestre, dietro il quale la strada comincia a scendere verso il fondo della gola: i vecchi segnali sono dipinti infatti dietro a questo grande roccione. Raggiunto il masso si taglia per il prato lungo il suo bordo sinistro, abbandonando la strada e salendo verso destra, tra l'erba. Ad ogni modo, il Colle è già visibile dal lago: si tratta semplicemente del punto più basso visibile in direzione di Gressoney, davanti e sulla destra, tra le alte cime rocciose che si stagliano come denti contro il cielo.
Risalito il poggio erboso soprastante su tracce di sentiero, roccette ed erba, si accede al primo di una serie di pianori adibiti a pascolo e poco frequentati, in lieve pendenza, che portano al passo ormai visibile ad oriente. In questi morbidi pianori dal fondo umido e lussureggiante si smarrisce la traccia in terra battuta, per cui occorre prestare attenzione agli altri segni indicatori: una cascata sulla destra da cui nasce un placido ruscello, dal letto ben scavato ed uniforme, che si attraversa poco più avanti sull'apposito guado di pietre.
Poco oltre, un basso dosso erboso sorregge l'ampia ed evidente pista da sci Sarezza-Contenery, che scende da dietro l'omonimo monte proseguendo a sinistra verso il fondovalle; vi sono anche impianti d'innevamento semipermanenti, utili per orizzontarsi. Attraversando la pista si accede ad un ampio campo di massi parzialmente interrati e coperti d'erba e muschio, superato il quale tracce nuovamente visibili portano ad altri prati umidi, sempre con il monte Sarezza alla propria destra. Da qui si procede verso gli ultimi pianori erbosi, contraddistinti non più da tracce ma da bassi totem sassosi, con il Colle Rothorn ormai vicino. Due ultimi poggi erbosi (l'ultimo con una bizzarra statuetta di plastica bianca, alquanto malconcia, su una lastra di pietra affiorante) precedono la grande ed estesa pietraia sottostante il passo, a circa 2650 metri. Vi è una sorgente sulla sinistra della pietraia, una decina di metri più a sinistra del canalone centrale, da cui nasce un piccolo ruscello sassoso e poco profondo.
Nell'estate 2011, l'ultimo tratto di salita per il Colle Rothorn si è presentato profondamente cambiato, rispetto agli anni precedenti. Il tratto finale del sentiero 10-11 è stato accuratamente risistemato, con l'impiego di esplosivi e la creazione di massicci, robusti gradini di pietra; la segnaletica e la pavimentazione dei tratti scoscesi rendono semplice e piacevole la salita. A poca distanza dal fronte franoso sottostante il colle, sul bordo sinistro (nord) del grande pascolo, una roccia segnala con bella evidenza il bivio tra il sentiero 11 ed il 10-TMR: l'11 proviene dalle vicinanze del Ristoro Belvedere, il 10 dalla piana del Contenery (ai piedi del Lago Ciarcerio), proseguendo fino al Taconet, a Soussun ed infine al Frachey. Al colle, dal lato orientale, sale il sentiero 8A-TMR proveniente da Sitte (2292).
In tutta la salita lungo la pietraia si notano vecchi segni rossi, probabilmente riconducibili al compianto Gino Buscaini, che suggeriscono il percorso preferenziale; in discesa, più evidenti e frequenti, segni gialli. Al Colle, vento e roccette affioranti accolgono il viandante, offrendo una gradita pausa dopo tanto pietrame - sosta impreziosita dai bei laghetti del Salero sottostanti. Anche nella salita dell'agosto 2015, in discesa dal Monte Bettaforca e dalla Quota 2962, la zona è parsa in condizioni eccellenti, la traccia come sempre ben evidente.
Salita al Colle Rothorn mediante il sentiero numero 10
Il sentiero numero 10, relativamente poco frequentato e conosciuto, consente una via alternativa di salita a varie mete collocate sul Monte Crest: tra queste Soussun, l'Alpe Taconet e perfino il Colle Rothorn. Si segnala che la lunghezza, la forte pendenza del primo tratto e l'assenza di segnaletica tra alcune delle principali mete rendono questo percorso adatto ad escursionisti ben allenati ed in grado di utilizzare la cartografia e la segnaletica presenti sul terreno.
La partenza avviene lungo la strada statale Champoluc-Saint Jacques, a poca distanza dal Frachey ed in corrispondenza del Petit Hotel Le Charmant: sul lato destro della carreggiata, prima di una villetta isolata e dopo un antico oratorio del 1860 (Marie conçué sans pèché priez pour nous qui avons recours à vous) si notano due paline gialle del sentiero 10. La prima, per Soussun, indica 1.20 ore con difficoltà E, la seconda indica 2.25 ore per l'Alpe Saler ed il ristoro Belvedere, difficoltà E.
Il dislivello, dai 1610 metri di partenza, ammonta a 1077 metri per il Colle Rothorn (circa 3.30 ore), a 348 metri per il paese di Soussun. Il sentiero 10, superato un ponticello di assi ed una breve staccionata, sale ripidamente nel bosco, compiendo innumerevoli, strette svolte e restando ben battuto; vi è un solo segnale numerico, su una grande roccia alla destra di chi sale. La faticosa salita termina in un grande e soleggiato pascolo ad occidente e sotto Soussun, compiendo l'ultimo tratto tra vecchi e cadenti muretti di sassi; si arriva ai piedi dell'antico forno, restaurato nell'estate 2011, e si esce al centro del villaggio, accanto alla fontana. Per proseguire alla volta delle mete successive (in assenza di segnaletica del 10 tra una meta e l'altra) si deve seguire la strada sterrata numero 13B-GSW-Alta Via numero 1 verso nord, salendo in pochi minuti da Soussun all'Alpe Taconet-Paradisia. In una evidente curva antistante il panoramico alpeggio, sul bordo del bosco, si nota il segnavia 10; ben evidente e meno ripido, il sentiero corre tra gli alberi inerpicandosi, con bella vista su Soussun, fino a raggiungere il pianoro di Contenery, a circa 2200 metri di quota, in prossimità di un impianto di risalita (2224 metri) ai piedi del Monte Cavallo.
Il basamento di una struttura sciistica mostra ancora una volta il segno 10. Il sentiero coincide con un tratto di strada sterrata che, piegando verso sinistra, punta le antiche baite di Contenery ed un moderno alpeggio a quota 2277, ai piedi della ripida salita che porta al Lago Ciarcerio; sale quindi verso oriente, parallelo all'invisibile 11, in un magnifico valloncello ricco di acqua e vegetazione, tra grandi massi. Perfettamente segnalato e reso evidente da grandi ometti, il 10 si ricongiunge con l'11 in prossimità del grande fronte franoso ai piedi del Colle Rothorn. Il nuovo sentiero 10-11 risale agevolmente, perfettamente curato e visibile, fino al valico.
Varasc.it è tornato al Colle Rothorn giovedì 04 agosto 2011, partendo da Champoluc alle ore 06.25 ed arrivando al valico per le ore 09.20. La salita dell'agosto 2013 non ha evidenziato cambiamenti di sorta nella zona del colle, così come quella dell'agosto 2015, in discesa dalla Quota 2962.