Palon di Resy Con i suoi 2676 metri di quota (N45 52.521 E7 45.059), il Palon di Resy
costituisce un eccellente punto di osservazione sul ghiacciaio situato nella
testata sommitale di Ayas, coniugando la
relativa facilità della salita con la perfezione del panorama; il suo toponimo,
palon, è molto frequente in Valle d'Aosta e delinea una cima con un
fianco molto dirupato, come effettivamente appare l'ampio versante nord del
Palon di Resy. Si tratta di una cima nota e famosa, una classica salita sia
estiva che invernale, recensita e descritta da innumerevoli manuali nel corso
dell'ultimo secolo. Nel 1899, l'abbé Amé Gorret e Giovanni Varale
descrissero il Pallon di Résy nell'opera Guida
illustrata della Valle di Challant o d'Ayas, definendolo (...)
quel promontorio che s'erge ad est-nord-est di Fiéry, fra l'imbocco della
valletta di Bettaforca e la Comba di Verra, ed è l'eminenza assai spiccata con
cui si termina il contrafforte, che dipartesi a ponente della Punta di
Bettolina. Esso domina l'alta valle d'Ayas e si discopre, risalendo la medesima,
in capo ad essa. Nel periodo invernale il Palon di Resy costituisce uno degli itinerari più noti ed apprezzati dagli sciescursionisti e dai ciaspolatori. Malgrado la risalita non comporti difficoltà eccessive, si ricorda che l'ampio pendio meridionale del Palon può rivelarsi valangoso, e che la cresta sommitale ed orientale ospita spesso cornici nevose; la traccia, rispetto all'usuale percorso estivo (8C), tende solitamente a correre più a sinistra rispetto al centro del suddetto pendio, tenendosi sul bordo sinistro del grande versante erboso nel tratto superiore. E' solitamente visibile ad occhio nudo da Champoluc, nelle belle giornate. Una salita invernale in solitaria, con l'apertura della traccia su neve dura e ventata, è avvenuta martedì 27 dicembre 2011; il percorso è stato tracciato sul versante occidentale del monte, al riparo da eventuali valanghe. Partito alle 09.40 da Resy, ho raggiunto la vetta del Palon alle 11.20. Il Palon offre al viandante un panorama invidiabile,
rispetto alla sottostante Champoluc:
il Pian di Verra, il Lago
Blu, il gruppo dei Breithorn, il Polluce
ed il Castore, fino ai 3019 metri dell'aspro Mont Rouge
o Monte Rosso che chiude la visuale sulla
destra. Vai alla Galleria fotografica - Vai a GPS Palon di Resy. Salita in vetta (estiva ed invernale) La salita ha origine a St.Jacques, lungo i sentieri 9 (Saint-Jacques-Resy) ed 8C (Resy-Palon di Resy); mediante il sentiero 8D si raggiungono invece i piccoli e caratteristici laghi di Resy, piccoli e piacevoli bacini alpini posti a 2543 metri di quota. E' bene specificare che, nel mese di luglio 2011, si è notata sulle paline gialle della segnaletica a Saint Jacques una modifica apportata a pennarello o con l'applicazione di una targhetta lignea. Tali correzioni indicano una tempistica di 1.35 ore (!) per Resy, sentiero 9, e conseguentemente per i rifugi Ferraro e Guide Frachey (Alta Via numero 1). Questa tempistica appariva eccessiva, restando tuttavia evidente nel periodo natalizio 2011; è stata finalmente corretta nel 2013, indicando ora 45 minuti. Una volta raggiunta Resy si prosegue verso oriente lungo la poderale, in lieve salita, per circa 10 minuti; lasciando il villaggio, una palina indica il Palon di Resy a 2 ore di distanza. Dopo una breve ma erta salita la strada, molto panoramica, giunge ad un ben evidente bivio, segnalato da un ometto e dalla segnaletica, in corrispondenza di un alto traliccio. Si volta a sinistra, accedendo al bosco dopo aver varcato il canaletto parallelo alla carreggiata; il tracciato resta sempre ben evidente, anche in inverno, superando la fascia boschiva per raggiungere i pascoli in pendenza che la sovrastano. A quota 2565 metri, sul lato sinistro del sentiero per chi sale, si incontra un evidente ed ampio recinto di pietre, probabilmente ciò che resta di un antico riparo per armenti. La parte terminale, più ripida, porta ad accedere alla croce ed all'ampia cresta sommitale che, correndo verso oriente e poi in direzione del Monte Rosso, descrive una curva erbosa ed aggraziata, altamente suggestiva. La croce sommitale, antica e da decenni colma di sassi a scopo stabilizzante, è assicurata da quattro tiranti metallici. Tempistica estiva Per quanto concerne la salita estiva del Palon, Varasc.it vi è salito nelle prime ore di venerdì 22 luglio 2011, partendo alle 05.25 da Saint Jacques e giungendo a Resy alle 05.55, ripartendone alle 06.10 e raggiungendo la vetta del Palon alle ore 07.00. In tale occasione, oltre a numerosi incontri con camosci, si è notata una lapide posta nell'anno 2006 su una roccia piana, lungo la cresta arcuata che dalla croce del Palon corre alla volta dei Laghi di Resy e, successivamente, piega verso il Monte Rosso. Questa lapide, in pietra grigia, è dedicata a Luca Domenico Oliveri, Campo Ligure 27.12.1985-Alpi Apuane 12.03.2006, amante del Monte Rosa e frequentatore abituale della panoramica cima del Palon. Ripartito alle 07.40, sono rientrato alle 08.50 a Saint Jacques. Varasc.it è tornato al Palon mercoledì 21 agosto 2013 per una rapida salita in solitaria, iniziata alle ore 8.22 a Saint Jacques e terminata alle 10.05 in vetta. Ripartito alle 10.42 sono rientrato a Saint Jacques alle 12.00, alle 12.40 a Champoluc, per una percorrenza di 11,81 km. Una nuova salita ha avuto luogo sabato 16 novembre 2013.
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