Rifugio ARP

 

Posto a poca distanza dai bacini lacustri dei Palasina e del Colle Palasina, dei laghi Valfredda e dal Col de Valnera (2677 metri) e quindi punto di partenza per molti interessanti percorsi d'alta quota, il rifugio ARP costituisce un esempio sorprendente di come anche le abitazioni d'alta quota possano rivelarsi raffinate ed elaborate. Sorge a 2400 metri ed è di proprietà dell'ARP srl. Questo nome deriva da "alpeggio", poiché uno dei fondatori portava proprio in queste zone le vacche al pascolo, da ragazzino. Il rifugio ARP è ora di proprietà della soc. Arp Vallée d'Aoste di Carolina Proment & C.  Si tratta di una grande costruzione a più piani, più simile ad un normale albergo montano che ad un rifugio: vi è la possibilità di pernottamento e naturalmente il servizio di pasti caldi. L'interno è addirittura lussuoso, per degli escursionisti; la cucina offre ottimi piatti tipici, anche molto elaborati. C'è poi una bella terrazza panoramica dov'è particolarmente piacevole prendere il sole dopo l'ascesa, pranzando. I posti letto sono 110, con un locale invernale da 6 posti; sono disponibili addirittura camere matrimoniali, con soluzione praticamente alberghiera. Il periodo di apertura è quello tra il primo giugno ed il quindici settembre. I nuovi gestori, subentrati dall'estate 2004, ci hanno informato delle seguenti novità: il numero di telefono è +39 348 1548012, l'indirizzo di posta elettronica info@rifugioarp.it. Vi è inoltre un interessante sito, www.rifugioarp.it.

Nel periodo invernale, il rifugio ARP ed i contigui Laghi Palasina costituiscono mete molto frequentate da parte degli escursionisti con ciaspole, lungo il tracciato estivo oppure lungo il sottostante percorso che segue, ad una quota inferiore, il Torrent Messuère; i pendii occidentali del Monte Bieteron sono altamente valangosi. In base alla tracciatura del percorso (che varia di stagione in stagione), l'arrivo al rifugio avviene solitamente dal lato occidentale del suo pianoro, evitando l'ultimo e più ripido tratto di strada carrabile, sovrastata da ripidi pendii rocciosi che scaricano sassi e detriti anche nella stagione estiva.  

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Rifugio ARP. Le vie di salita

Situato in un ampio pianoro, è raggiungibile dai 1815 metri di Estoul (via Chanlossere) in due ore, tramite il sentiero numero 5. Questo sentiero è segnato "T", vale a dire Itinerario Turistico: è perciò da considerarsi facile ed alla portata di tutti. La strada che conduce al rifugio è altresì carrabile, e quindi perfetta per un'ascesa in mountain bike. Dall'ARP si possono raggiungere numerose cime, tra cui la Punta Valfredda (2944 metri), la Punta Valnera, il monte Bieteron (2764 metri), la Punta Palasina (2782) ed ovviamente il Corno Bussola. Il rifugio è un'ottima tappa di appoggio lungo il sentiero intervallivo n.105, tra Gressoney St.Jean e Champoluc. Un altro percorso interessante è il "cerchio" che collega i Laghi di Estoul (2433 metri) e la Punta Valnera. Da segnalare, infine, la nuova falesia attrezzata da Enzo Marlier 200 metri a monte del rifugio ARP, molto completa, con tutti i livelli di difficoltà. La palestra di roccia contava già nel marzo 2005 una ventina di vie di diversa difficoltà. Si raccomanda comunque di visitare il sito sopra riportato, nonché di ricorrere all'indirizzo di posta elettronica per ulteriori chiarimenti. 

Sabato 10 aprile, Varasc.it è tornato al rifugio ARP ed all'inferiore dei Laghi Valfredda. La salita da Estoul al rifugio ha richiesto due ore, con quindici minuti per il lago, posto a 2544 metri. Si segnalano ampi fronti di valanga lungo l'intero pendio occidentale del Bieteron. Ripartiti alle 12.05, abbiamo raggiunto il parcheggio di Estoul alle 13.30. 

 

 

 

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