Gran Lago delle
Cime Bianche-Lacs de Rollin Posto a 2808 metri di
quota, profondamente incassato al termine del lungo sentiero che porta
da St.Jacques-Blanchard verso il soprastante Colle Inferiore delle Cime
Bianche, questo ampio lago sorprende per dimensioni e bellezza. E'
seminascosto dalle pieghe verdeggianti del terreno, ed appare chiuso in
un'alta conca: da una parte i versanti inferiori della Pointe de Rollin
(3060 metri), dall'altra parte il versante parimenti scosceso verso il
Colle Inferiore. Il Gran Lago è formato da due laghi in realtà, il primo più piccolo, separato dall’altro da uno sperone arrotondato di serpentinoscisti troncato sul lato W per permettere il contatto delle acque. Il lago maggiore ha sponde ripide sul lato N e W, ed acqua particolarmente chiara per la sospensione di particelle serpentinose, portate dal soprastante Ghiacciaio di Ventina. I due laghi sono circondati da prasiniti, serpentinoscisti, calcemicascisti. A N del maggiore, si rinvengono anche detriti di falda a grossi elementi. Vai
alla Galleria fotografica I laghi delle Cime Bianche sono tipici bacini di pianalto, secondo il Rovereto (“Trattato di geomorfologia”, Hoepli), citato dal professore Umberto Monterin. Si trovano raggruppati a poca distanza gli uni dagli altri, sul terrazzo che dal Colle Superiore delle Cime Bianche scende costeggiando le medesime vette; nel 1927, essi erano otto. Anche i piccoli bacini sono circondati da prasiniti, calcescisti, detriti di falda di calcari dolomitici, secondo il glaciologo professor Monterin. A fine estate sono usualmente contornati da una ampia zona melmosa, dovuta all'evaporazione dell'acqua. Lo stesso Monterin segnala nei suoi articoli del 1926-1927 il “Lago Perso”, il maggiore, allungato e parallelo alla catena Cortoz-Marmore, circondato da serpentinoscisti, cloritoscisti, prasiniti, calcari dolomitici.
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