Colle d'Arlaz Alto 1029 m., il Colle d’Arlaz o di Croce d’Arlaz sorge sopra e ad occidente di Châtaignere, a sua volta soprastante Challand-Saint-Victor. Mediante una strada asfaltata, mette in comunicazione tale zona con Grand-Tovel o Grand-Töel e, più oltre, Montjovet. Il valico sorge ai piedi ed a meridione del Mont de Ros. Dal Colle d’Arlaz, visibile sul lato di arrivo dalla Valle di Challand, diparte il Ru d’Arlaz, antico canale agricolo; questo valico è frequentato sin dall'antichità, come illustrato nel sunto archeologico della Val d'Ayas realizzato da Varasc.it nel maggio 2010. Vai alla Galleria fotografica - Vai a GPS Si tratta di un valico minore per traffico ed importanza rispetto al Colle di Joux, ma caratterizzata da un'antica storia. La vista sulla zona del Mont Avic è imperdibile. Due leggende trattano di questo valico. La prima vorrebbe un tesoro celato nel torrente Pison, presso il colle; un grande masso ed un infernale vitello nero lo sorveglierebbero. Parrebbe che il masso si possa spostare solo in presenza di acqua particolarmente gelata, mentre solo il santo rintocco natalizio delle campane potrebbe cacciare il demone animale; la leggenda cita il giovane svizzero Victor che si cimentò nell'opera. Una seconda leggenda, invece, riguarda un antico mulino, indicato come "stregato" o posseduto da presenze maligne dagli abitanti di Montjovet ed Emarèse. Vi venne rinvenuto morto, in misteriose ed inquietanti circostanze (!), il vecchio mugnaio; naturalmente la leggenda si arricchì, in questo modo, di un nuovo fantasma che ancora oggi popolerebbe i paraggi del valico.
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