Piero
Giaj Levra "Diatomee
della Valle d'Aosta" Estratto dagli Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, Vol. LXV. Pavia, Premiata Tipografia Successori Fratelli Fusi, 1926. Estratto in 8°, formato 24x17 cm., copertina in brossura. Prezzo da concordare. Interessante
e curiosa, questa breve monografia risalente al 1926 costituisce uno
dei tanti, infinitesimali e troppo spesso dimenticati stralci dello
scibile scientifico dedicato alla Val d'Ayas ed alla Valle d'Aosta nel
corso degli anni. Il
dottor Piero Giaj Levra era un'autorità in materia di diatomee,
curiose alghe unicellulari acquatiche del genere Bacillariophyceae,
comparse sulla Terra ben 135 milioni di
anni or sono. Membro della Società Italiana di Scienze Naturali,
pubblicò nel 1927 un lavoro inerente alle diatomee piemontesi e, nel
1928, una monografia dedicata alle Diatomee marine di Ancona e di
Acireale. Nel
1920 era stato invitato da parte del Professor Oreste Mattirolo della
Regia Università di Torino a studiare le diatomee valsesiane
collezionate nel biennio 1870-1871 dall'abate Antonio Carestia a Riva
Valdobbia, Alagna ed alla Cascata d'Otro. Il testo acquisito da
Varasc.it, invece, ritrae una panoramica della fauna di Donnas,
Gressoney-Saint-Jean, del Vallone di Dondeuil, di Courmayeur, Entrèves,
Ollomont; gli esemplari di Dondeuil, Courmayeur ed Entrèves erano
stati raccolti dall'avvocato Pompeo Viglino. La fauna del Vallone di
Dondeuil, sommariamente collocato sopra Verrès, venne studiata
nel giugno 1916 da stillicidi sopra rocce. Comprendeva 30
differenti forme, tra cui Microneis
minutissima, Microneis microcephala, Melosira arenaria, Fragilaria
mutabilis, Synedra ulna, Cymbella gastroides, Epithemia argus,
oltre alle rare Diatomella
Balfouriana e
Surirella spiralis.
Lo scienziato concludeva sommando a
168 le diatomee incontrate in Valle d'Aosta.
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