Maurizio Bovio e Carlo Dellarole
“61
escursioni in Valle d’Aosta” Tamari Montagna Edizioni, seconda edizione, collana Guide Storiche Etnografiche Naturalistiche, n.2. Bologna, 1987. Pagine 272, formato 15.5 x 10.5 cm., repertorio fotografico in b.\ n. Prezzo lire 27.000 (da concordare). Cartina generale allegata al testo.
Il
volume di Bovio e Dellarole. Sullo sfondo, la cartina allegata con i
percorsi in rilievo Seconda edizione, dopo il
primo titolo edito nel 1980, 61 escursioni in Valle d’Aosta.
L’ambiente naturale valdostano attraverso 61 itinerari
escursionistici si propone come guida capace di coniugare
dimensioni veramente tascabili ad un nutrito insieme di informazioni e
descrizioni. 45 illustrazioni – alcune delle quali a tutta pagina,
com nel caso di pag. 213 – corredano efficacemente il testo.
Aperta da una prefazione dell’allora Presidente
del CAI aostano, Toni Ortelli, l’opera è firmata da Maurizio Bovio
e Carlo Dellarole, due dei tre autori de Gressoney
Ayas Valtournenche. 54 Escursioni naturalistiche, pubblicato
nel 1985 da Zanichelli. Il volumetto fa parte di una ricca serie di
guide dal formato tascabile, tuttora variamente reperibili, elencate
nel sito della Casa editrice di Maserà di Padova, http://www.tamari.it/.
Comprende una piccola carta staccabile della Regione Autonoma in
bianco e nero, con, in rosso, itinerari e varianti; svariate copie di
questo volume risultano tuttavia prive, dopo tanti anni, della
cartina. Il testo è suddiviso intorno a
tre massicci montuosi, Emilius, Fallère e Grand Rochère, nonché in
19 vallate interne. Interessante la prefazione degli autori, ove si
legge un commento tanto amaro quando profetico: (…)
Purtroppo l’evoluzione degli ultimi anni non sembra giocare molto a
favore dell’escursionismo. Il moltiplicarsi delle strade
interpoderali e, ultimamente, delle piste forestali ha sconvolto in
alcune zone l’antica rete di mulattiere e di sentieri. (…) Troppo
spesso la vecchia mulattiera lastricata viene sostituita dalla strada
polverosa e sono ancora pochi i casi in cui il tracciato di
quest’ultima risparmia volutamente la via pedonale originale. Per quanto concerne Ayas, il
volume consta degli itinerari 51- 54, vale a dire Colle
Superiore delle Cime Bianche, Lago Perrin- Laghi del Pinter,
Mascognaz- Crest e Laghi della
Palasina. Particolarmente interessante è l’Introduzione
naturalistica, ripartita in brevi capitoli concernenti geologia ed
idrografia, clima e vegetazione, flora e fauna, zone protette ed
insediamenti umani, la casa valdostana; in ultimo, un interessante
colpo d’occhio – per quanto aggiornato al lontano 1987 – sulla
legislazione valdostana in materia di turismo, boschi, fauna, flora,
inquinamento, circolazione, etc. La piccola ma nutrita Bibliografia,
insolitamente, è “celata” all’interno del volume, alle pagine
71 e 72. In sintesi, una piccola perla da
ricercare ed acquistare, per collezionismo o per il confronto delle
informazioni storiche e paesaggistiche con i testi più recenti. |