Marco Soggetto "Nuova
Guida della Mountain Bike nel Biellese. 25 percorsi tra storia e
natura" Libreria Vittorio Giovannacci
Editore, Biella, 30 giugno 2009. Stampato presso OnTime s.r.l. di
Borgomanero (NO). Pagine 218 più 7, formato 16x11 cm. Ampio repertorio
fotografico e cartografico a colori, profili altimetrici, tracciati e
coordinate GPS. Prezzo: Euro 19.50. Edito a fine giugno 2009 e doverosamente dedicato alla memoria del noto libraio ed editore biellese Emanuele Giovannacci, scomparso nel mese di gennaio 2009, Nuova Guida della Mountain Bike nel Biellese si propone come manuale votato al "cicloescursionismo" nella Provincia di Biella. Il testo è difatti offerto sia agli appassionati di vecchia data della mountain bike, sia ai principianti o a chi desidera effettuare una semplice gita in famiglia, nonché al turista che si trova a visitare il Biellese per la prima volta. Si tratta del secondo manuale dell'autore, edito successivamente a Le Vette della Val d'Ayas e seguito, il 29 ottobre 2010, dall'indagine storica Operation Pointblank. Bombardamenti alleati nel Nord-Ovest, volume edito da Aviani & Aviani Editori di Udine. Per
informazioni e contatti, www.vittoriogiovannacci.com,
e-mail info@vittoriogiovannacci.com. Il libro affronta venticinque
itinerari ripartiti in ogni zona del Biellese, in pianura, in collina ed
in montagna, nonché nella misteriosa e suggestiva "savana"
della Baraggia: essi si snodano così dai dolci declivi della Trappa di
Sordevolo all'intensa salita del rifugio Alpe Cavanna, dai panoramici e
soleggiati alpeggi della Moanda alle sponde ricche di vigneti del lago
di Viverone e di Roppolo, dai paraggi di Oropa e San Giovanni d'Andorno
ai nascosti e bellissimi santuari di Santa Maria degli Eremiti a Vaglio,
del santuario della Brugarola in Valsessera, di quello della Madonna
delle Grazie di Banchette e della Madonnina di Sala. Ed ancora, le terre
della Bessa ed i boschi della Serra, l'antichissimo mare di Masserano ed
il grande panorama della Ravasanella, le cupe suggestioni storiche del
Monte Rovella, l'imponenza dei secoli della chiesa di San Secondo e del
ricetto di Candelo, passando per le colline più amate dai biellesi, la
Burcina ed il Brich di Zumaglia. Ogni itinerario risponde a differenti
lunghezze, dislivello e difficoltà, permettendo di realizzare semplici
uscite di allenamento o vere e proprie escursioni esplorative, alla
riscoperta di angoli "perduti" dell'antico e multiforme
territorio biellese. Particolarità del volume, oltre
alle dimensioni accuratamente tascabili ed alla struttura robusta della
rilegatura che lo rendono in grado di condividere con il lettore le
asperità dell'escursione(!), è la cura meticolosa rivolta al testo. La
parte testuale è difatti imperniata intorno alla descrizione del
percorso, la quale consta di riferimenti geografici ed altimetrici, di
un preciso conteggio chilometrico e di continui rimandi alle
particolarità più immediate del territorio attraversato (una fontana,
segnaletica, incisioni, abitazioni e così via) in modo da accompagnare
il lettore durante tutto l'itinerario e non solamente nei suoi
punti principali. Conoscendo il carattere a tratti impervio e poco
frequentato del nostro territorio, si è voluto realizzare una
"mappa" testuale il più possibile precisa, conducendo man
mano il biker attraverso l'intero tracciato, fornendo ove necessario vie
di rientro alternative, non esitando ad abbandonare le pur necessarie
ripartizioni schematiche per specificare nel dettaglio le
caratteristiche e la difficoltà di ogni singolo tratto. Alla descrizione del percorso si
affiancano una breve nota introduttiva e riassuntiva, che ne specifica
la difficoltà, la lunghezza, i tempi di percorrenza etc., nonché i Cenni
storici, volti a permettere al lettore di apprezzare le
vicissitudini passate dei paesi e delle terre in esame. La descrizione
si conclude quindi con spazi dedicati alle Condizioni
del terreno, ai Punti di ristoro,
alle Informazioni cartografiche
(volte ad indicare al lettore la cartografia, attuale e passata,
dedicata alla zona in esame) nonché alle Note
particolari. In favore del lettore forestiero ogni
itinerario, invece, viene aperto dall'Accesso
al percorso che propone nel
dettaglio l'avvicinamento automobilistico più veloce ed intuitivo con
partenza da Piazza Unità d'Italia, a Biella. Così come tutte queste sezioni
testuali concorrono a creare la singola descrizione dei venticinque
percorsi, la parte più prettamente "visivo" del manuale è
composto dalle fotografie a colori (in piccoli riquadri o a tutta
pagina) e, soprattutto, dalla cartografia a colori integrata nel testo,
fornita dall'Ufficio S.I.T.A. della Provincia di Biella. Tale
cartografia, in scala 1:25.000, è la medesima delle cinque Carte
dei Sentieri realizzate da partire dal 2004 dalla Provincia.
Su di essa sono stati sovrapposti il percorso ed i principali waypoints,
segnalati da una intuitiva simbologia riassunta in una Legenda. Un
piccolo riquadro fornisce sempre le coordinate GPS dei singoli
waypoints. In ultimo, ogni percorso è coadiuvato da un Profilo
altimetrico che riporta, in disegno e nel dettaglio, dati quali
lunghezza, difficoltà e tempistica, nonché alcuni tra i principali
punti toccati dal percorso (frazioni, castelli e torri, cascine e ponti,
incisioni rupestri e così via). Un manuale, insomma, che attraversa e narra l'anima del territorio biellese in tutte le sue molteplici ed affascinanti sfaccettature, permettendo il semplice ed intenso svago sportivo e l'esplorazione, portando ad attraversare campi e vigne, risaie e pascoli, colline e manieri, torri, palafitte ed antichissime miniere. Umili pastori e mecenati industriali, viandanti medievali ed "eretici" in fuga, ancestrali processioni e feroci signori della guerra, moderni condottieri napoleonici e coloni romani popolano il caleidoscopio di panorami, colori, storia, leggende e spazi da scoprire offerto da Nuova Guida della Mountain Bike nel Biellese. |
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