Jean Baptiste De Tillier

"Historique de la Vallée d'Aoste"

Première édition intégrale ornée des planches originales, par les soins d'André Zanotto. Aoste, Imprimerie ITLA, 1968. Pagine 585, 18 planches hors-texte, formato 24.5x18 cm, rilegato. Repertorio documentario-cartografico a colori ed in b.\n., cartografia estendibile. Lingua francese. Prezzo: Euro 30,00 (da concordare).

 

Jean-Baptiste de Tillier, fur avanti tout un esprit libre et un grand caractère.

Mario Andrione

 

  

 

Fortunosamente acquistato da Varasc.it a Salerno, nel marzo 2011, Historique de la Vallée d'Aoste rappresenta uno dei migliori e più fortunati testi alla base della storiografia valdostana. Citato da innumerevoli Autori nel corso dei circa tre secoli trascorsi dalla pubblicazione del volume ad oggi, l'Historique venne ristampato in epoca moderna da Mensio (Aosta) tra il 1881 ed il 1887. Le edizioni successive comparvero nel 1966 dall'Imprimerie ITLA di Aosta, come publication critique de la première édition intégrale dell'opera; il suo valore si aggira, secondo i cataloghi ed alcuni rivenditori specializzati, sui 100 Euro. Una seconda ristampa, di cui fa parte la copia in ottime condizioni acquisita da Varasc.it, apparve nel 1968; una terza nel 1994. L'opera venne pubblicata negli anni Sessanta per volere dell'allora Assessore all'Istruzione Pubblica, Corrado Gex, nonché grazie alla collaborazione di Andrea Zanotto e di Aimé-Pierre Frutaz. 

Il titolo originale del volume, pubblicato nel 1737, era più complesso dell'Historique corrente:  

RECUEIL CONTENANT DISSERTATION HISTORIQUE ET GEOGRAPHIQUE SUR LA VALLEE ET DUCHE' D'AOSTE. 

AVEC une relation succinte des changements de domaines et autres evenements particuliers qui y sont arrivés, tant auparavant, que depuis qu'il a fait adherence de son vassellage et de sa fidelité a la maison royale de Savoye, sous les conditions convenues par les traittés sur ce faits et reciproquement stipulés. 

DANS LE QUEL on à encore inseré un detail du gouvernement politique et oeconomique, tant ancien que moderne, de ses privileges ecclesiastiques et seculiers, franchises, exemptions, immunités, usages, coutumes, iustice, fiefs, noblesse, et plusieurs autres particularités curieuses et remarquables qui peuvent donner a ce petit Etat une place dans l'histoire. 

LE TOUT compilé et rangé suivant l'ordre des tems

PAR N. J. B. D. T. D. S. P. E. S. D. E. 

D. D. D.

MDCCXXXVII 

 

L'imponente opera, riproposta integralmente nel 1966 e 1968, era aperta da un Préface di Mario Androne, Assessore all'Istruzione pubblica, da un Avant-Propos di Mgr. Aimé-Pierre Frutaz, nonché dalla Recueil contenant dissertation historique et geographique sur la Vallée et Duché d'Aoste. Seguivano il Repertoire raisonné et alphabetique des principales matières contenues dans le present receuil, la Table alphabétique des noms propres, la Table des planches hors-texte. Il volume è impreziosito, oltre che dalle altre 16 illustrazioni originarie, da due delicate tavole estendibili, Carte chorographique de la vallée, diocese, gouvernement et duché d'Aoste e Plan de la citté d'Aoste, de ses faux-bourgs et de leurs environs, dans leur estat present. MDCCXXX. Le tavole vennero riprodotte nel 1966 nell'opera Le fonti per la storia della Valle d'Aosta.

 

Genesi di un volume. Una storia contrastata 

Il grande storico de Tillier, il cui nome e titolo completo fu Noble Jean-Baptiste De Tillier Des Seigneurs Pairs et Secrétaire Des Etats Du Duché D'Aoste, nacque ad Aosta il 24 giugno 1678, morendo nel marzo del 1744. Autore di molte opere, tra cui il noto Nobiliaire du Duché d'Aoste (1726/1733), de Tillier compose una prima versione della sua Historique nel 1721, rielaborandola nel corso degli anni 1737-1740.

E' superfluo rimarcare l'accuratezza, la dovizia di particolari, lo stile elegante ed approfondito che contraddistinguono questo lavoro, il cui testo (tratto da una copia manoscritta originale) è stato attualizzato e reso leggibile da Andrea Zanotto. L'alto funzionario sabaudo, avvocato laureatosi a Valence, visse per tutta la sua carriera professionale una lacerante tensione tra la fedeltà a Casa Savoia e l'esigenza di difendere la Vallée dall'ingerenza esterna; dalla fine del Seicento, i tentativi sabaudi di limitare i privilegi valdostani (soprattutto in termini di emolumenti allo Stato) avevano creato un clima di sotterranea opposizione. L'érudit valdôtain De Tillier, oltre a proporsi come mediatore tra le due parti in causa, sostenne strenuamente l'interesse valdostano ed organizzò una monumentale opera di ricerca storica, ricostituendo gli antichi archivi per trovare lettere e documenti che sostenessero le rivendicazioni valdostane.

Il volume in esame non ricostruisce solamente la storia locale, proponendosi invece come vera e propria arma politica nello scontro istituzionale dell'epoca e sostenendo una specifica peculiarità valdostana, quasi a-territoriale, che avrebbe dovuto porre il piccolo Ducato d'Aosta al riparo dalle pretese ed ingerenze sabaude. Pertanto, la coraggiosa e dotta Historique venne messa al bando alla stregua di libelli eretici e pamphlet sovversivi, com'era uso del temuto Indice, per non esacerbare la voglia d'indipendenza del popolo aostano. Il suo messaggio politico fu invece disprezzato, contestato e ridicolizzato dagli storici prossimi alla Casa sabauda. Dai pochi esemplari fortunatamente preservati, questo volume riapparve solo nell'Ottocento, vero emblema dell'impossibilita di cancellare completamente le idee più forti e profonde.

 

 

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