Giuseppe Giacosa 

“La Signora di Challant”

Fratelli Treves Editori, Milano 1891. Dramma in cinque atti, rappresentato per la prima volta il 14 ottobre 1891 al Teatro Carignano di Torino. Formato 14.5 x 10 cm., pagine 172.

 

 

  

Affascinante e raro libretto d’opera, in formato tascabile “da teatro”, La Signora di Challant costituisce il testo di un dramma in cinque atti rappresentato il 14 ottobre 1891 al Teatro Carignano di Torino dalla compagnia Duse. Il dramma, a firma di Giuseppe Giacosa – letterato ed autore italiano nato a Colleretto Parella nel 1847 ed ivi scomparso nel 1906 – è ambientato nel 1527, tra le città di Milano e di Pavia. Suoi personaggi sono Bianca Maria di Challant, le signore Clara Isimbardi, Camilla Scarampa, Isabella Campeggi, Silvia Langosco, Ippolita Sforza Bentivoglia, il conte Roberto Sanseverino di Gaiazzo, il conte Ardizzino Valperga di Masino, il capitano Luchino Crivelli, Don Pedro di Cardona, il frate Matteo Bandello, il conte Scarampi, Marco Isimbardi, il maggiordomo Vincenzo, soldati, servitori e personaggi minori. Il riferimento storico è a Bianca Maria Scappardone, contessa di Challant e sposa di Ermes Visconti, decapitata nel 1526 nel rivellino del castello Sforzesco di Milano in seguito alla morte del conte di Masino.

La copia del volumetto è in ottime condizioni, nonostante un cedimento interno della rilegatura; le pagine, secondo l’antico uso, sono ancora stampate in grandi fogli e richiederebbero il taglio del bordo orizzontale superiore, che unisce più pagine. Tale operazione non verrà effettuata per preservare le condizioni del volume, attualmente intonso a più di un secolo dalla pubblicazione. Si noti che la Casa editrice milanese Treves pubblicò anche ulteriori opere di Giacosa, tra cui Una partita a scacchi, Diritti dell’anima, Tristi amori (1887), Come le foglie (1900), Il Conte Rosso, Il marito amante della moglie, Il più forte (1904), oltre a Novelle e Paesi valdostani, attualmente ricercato da Varasc.it.

Altre opere teatrali del medesimo autore – comparse sulla scena, solitamente, a Torino - furono, invece: Al pianoforte (1870), A can che lecca cenere non gli fidar farina (1872), Non dir quattro se non l’hai nel sacco (1872), La gente di spirito (1872), Storia vecchia (1872), Il trionfo dell’amore (1875), Il fratello d’armi (1877), Il filo, La zampa del gatto (1883), La sirena (1883), La tardi ravveduta (comparsa a Cernobbio nel 1886), I figli del marchese Arturo (comparsa a Milano nel 1873), Gli annoiati (comparsa a Colleretto Parella nel 1874), Caino (1898).  

Queste ed altre informazioni bibliografiche, oltre ad ulteriori dati inerenti a Giacosa, sono disponibili nell’ottimo sito Web http://www.giuseppegiacosa.it/. Varasc.it ha invece recensito l'interessante opera "Castelli Valdostani e Canavesani"

 

 

 

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