Fulvio Campiotti "La Valle del
Lys" Articolo, ne Le Vie d'Italia, rivista mensile del Touring Club Italiano, anno LXIII n.2, febbraio 1957. Formato 24x17 cm., pagine 203-212, fotografie e cartografia in b.\n.
La cartina e la "classica" fotografia di Pont-Saint-Martin, all'inizio del brano Intenso ed affascinante,
denso di ricordi di altri tempi, l'articolo di Fulvio Campiotti -
alpinista e giornalista del Corriere
della Sera morto
a Varese ad 86 anni nell'ottobre del 1993 - parla di una valle ancora
primordiale, una terra ancora non toccata dal fenomeno turistico, se si
escludono i fasti montani dei soggiorni di S.A.R. Margherita di Savoia e
del suo seguito. Alpinismo, cultura, ambiente e montagna: questi i
cardini principali del piacevole racconto di Campiotti, sottotitolato Da
Pont Saint Martin a Gressoney la Trinité e al Monte Rosa che su questo
versante offre agli sciatori un paradiso pressocché (sic)
ignorato di splendidi campi di neve e discese tra le più lunghe delle
Alpi. Aperto da una cartina
introduttiva, il brano vanta innumerevoli fotografie, tra cui alcune
notevoli: la costruzione della seggiovia di Weissmatten o gli
allenamenti invernali del duo Soldà- Lacedelli in vista della
spedizione italiana al K2. L'articolo, destinato ad un pubblico
nazionale più che ai conoscitori della Valle d'Aosta, è suddiviso nei
seguenti paragrafi: La conca del Gabiet e
Sopra i 4.000. Varasc.it dispone di due differenti copie di questo brano, uno incluso nella rivista originale - la bella e colta Le Vie d'Italia - ed uno evidentemente strappato da tale rivista, identico nell'ottimo stato di conservazione, nel numero di pagine e nelle illustrazioni. Un prezioso colpo d'occhio su una delle più belle vallate aostane, agli albori del suo attuale sviluppo turistico ed economico. |
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