Ferruccio Vercellino “Insediamenti Walser a sud
del Monte Rosa. Liberi all’ombra del tiglio”
Priuli & Verlucca, Editori, Torino 2004. Formato 25x 17.5 cm., cartonato, sovracopertina plastificata. Pagine 175, ampio repertorio fotografico a colori, prezzo Euro 23.50.
L’alba
porta sul mare oscuro il sole / poi valica il colle: / guarda, le
tenebre si rischiarano! Questa breve strofa anonima, risalente al Mille, introduce l’ottima ed affascinante opera di Ferruccio Vercellino, vero e proprio viaggio scientifico, leggendario, culturale, religioso ed etimologico nell’antico universo Walser. Riferimento del sottotitolo è il famoso tiglio ultracentenario di Macugnaga, simbolo coerente e tangibile della libertà amministrative e personale che i coloni Walser, in pieno Medio Evo, riuscirono a conquistare. Il libro si propone come valida
integrazione di altri testi, oppure come primo avvicinamento
specialistico alla problematica che, ancora oggi, circonda le origini e
la storia di questi antichi coloni vallesani, migrati in epoche lontane
verso le alte valli a meridione del Rosa, e non solo. Il
volume consta di nove capitoli, rispettivamente: Origine
degli stanziamenti walser nel versante meridionale delle Alpi. Leggende.
Il diritto walser
(Walserrecht).
Religione e aspetti magico-religiosi nella cultura walser. Festività,
usanze, tradizioni. Alimentazione e prodotti. Malattie e rimedi. Lingua.
La dimora walser (Walsersitz).
Seguono una Conclusione, il
breve Glossario ed infine la Bibliografia,
estesa dalle pagine 169 a 171. Particolarmente
interessante il repertorio fotografico a colori, che ritrae, tra
l’altro, una bellissima immagine del villaggio di Alpenzù Grande, in
Valle del Lys. Un volume da collezionare, per tutti gli appassionati di
storia, cultura ed anche architettura alpine. |
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