Claudio Garavoglia
“Da Verrès al Monte Rosa.
Un viaggio in bianco e nero”
Stampato da Mariogros S.p.A., Torino 2009. Pagine 268, formato 24x17 cm., centinaia di fotografie ed immagini in b.\ n. Prezzo: 25 Euro.
Dopo
il buon risultato conseguito dall’indovinato volume “Ayas
Ieri e Oggi- Ayas Ier e Ouei”, Claudio
Garavoglia prosegue nel suo prezioso contributo alla
storiografia ayassina. Se il primo volume edito nell’ottobre 2007
ha rappresentato una parte della sua ampia collezione di cartoline inerenti ad Ayas, “Da Verrès al Monte Rosa. Un
viaggio in bianco e nero” si
propone come naturale proseguimento dell'opera precedente. Svariati
mesi or sono, Varasc.it scrisse, nella recensione della "prossima
pubblicazione" promessa da Claudio Garavoglia: (...)
Un’opera importante ed ammirevole,
laboriosamente pianificata e preparata, in prossima pubblicazione. Con
i migliori e più sentiti auguri di Varasc.it per questa nuova sfida
storiografica, lanciata contro il disinteresse, la negligenza, l’oblìo
ed il disfattismo. Giunto il dicembre 2009,
la promessa è stata ampiamente mantenuta dal nuovo Da
Verrès al Monte Rosa, uscito
in occasione del Natale e già disponibile presso le librerie della
Val d'Ayas e non solo. Il libro si rivela difatti una autentica,
imperdibile miniera di informazioni e stralci di testi tratti da
volumi d'epoca ormai introvabili o sconosciuti al pubblico, molti dei
quali recensiti da Varasc.it. Suo punto di forza sono le centinaia di
immagini, in prevalenza cartoline e fotografie, che ritraggono ed
immortalano la Val d'Ayas in un viaggio al contempo spaziale e
cronologico, dal 1880 agli anni Sessanta. Grande ed innegabile il
valore storiografico dell'opera, che ripropone tematiche, persone ed
immagini ormai dimenticate, indicando nel passato la via per uno
sviluppo sociale, turistico ed urbano veramente compatibile con
l'ambiente montano della Val d'Ayas: uno spunto di partenza
fondamentale, in questi anni difficili per la montagna. Aperto da un
frontespizio che riproduce lo stemma della Casa Challant, il volume è
ripartito nelle seguenti sezioni: Cartografia,
Nel Regno degli Challant, Verrès, Challand Saint Victor, Challand
Saint Anselme, Brusson, Ayas, Monte Rosa, Bibliografia. Pienamente
condivisibile l'interno dell'Autore, espresso nella Nota
all'apertura dell'opera: E
così spero possa essere nel futuro, che gli abitanti di questa valle
sappiano mantenere l'identità dei luoghi e delle tradizioni, che il
loro forte carattere non si lasci sopraffare dai repentini cambiamenti
in atto. L'opera è stata recentemente presentata da un articolo di Daniel Quey ne La Vallée Notizie di sabato 19 dicembre 2009 ed in una serata a Brusson. Un volume interessante ed affascinante, una preziosa testimonianza storica ed un importante "punto fisso" nel costante e doveroso tentativo di ricordare il passato ayassino. |
Torna a Recensioni