Anna Brunod, Rita Decime "Così
vicino... Così lontano. Racconti, fiabe e leggende della Valle
d'Ayas" Tipografia Duc, Saint- Christophe (AO), luglio
2009. Pagine 212, formato 25x18 cm. Illustrazioni in b.\n. di Julien
Bertolin. Prezzo: Euro 14,00. Edito nel luglio 2009, Così
vicino... Così lontano si è rivelato un ottimo ed
inaspettato volume che, da vero appassionato di bibliografia
"ayassina", non ho potuto evitare di acquistare. Le leggende,
è noto, si avvicinano all'anima più profonda e sincera di un popolo e
di una terra: raccoglierle fedelmente - specie se nel patois originario
- e spiegarle in modo chiaro ed esauriente significa, in poche parole,
contribuire alla salvaguardia di questa anima e di tanti ricordi.
Proteggere l'eco sempre più fievole di generazioni progressivamente
sempre più lontane, di remote veglie notturne passate a raccontare, di
piccole e grandi paure, misteri, superstizioni e verità che un tempo
popolavano le nostre valli. Ad una prima analisi, il volume redatto da Anna
Brunod e Rita Decime si è subito presentato in modo piacevole: una
bella edizione robusta, semplice e curata nel testo e nell'ordine
interno, densa di spunti e racchiusa da una accattivante copertina
cartonata. Il prezzo, poi, rende più avvicinabile questo testo, fattore
di innegabile importanza nei cosiddetti tempi di crisi. Belle ed a
tratti toccanti le illustrazioni in bianco e nero del giovane Julien
Bertolin, nato nel 1992 e residente a Champoluc. Leggendo ed
addentrandomi nelle pagine, infine, sono stato definitivamente
conquistato dal lavoro delle signore Brunod e Decime. Il volume è
ripartito in sei capitoli: Luoghi che
custodiscono dei segreti. Uomini e animali. Anime che ritornano dal
paese dei morti. Tra verità e leggenda. I racconti degli zoccolai. Per
i più piccoli. Infine, si notano i curiosi Ultimi
ricordi, l'interessantissima appendice Quelques
remarques ethnographiques ed un importante ensemble, Documenti,
che dalla pagina 195 mostra al lettore uno spaccato dell'antica
società ayassina, grazie alla collaborazione del noto dottor Silvio
Rollandin. Notevole, a pagina 207, il Confronto
censimenti 1782- 1981. Qualche parola è necessaria in merito al corpo principale dell'opera, vale a dire le leggende suddivise nei suddetti sei capitoli: elegante e sobrio, lo stile di scrittura permette una veloce e gratificante lettura oppure un più approfondito esame storico e letterale della narrazione. Ogni leggenda è premessa da una breve spiegazione in italiano, redatta in corsivo, mentre una traduzione in francese o patois affianca il testo principale del racconto. Le note si trovano agevolmente a pié di pagina e non, come in altre opere, in calce all'intero volume. Le autrici hanno raccolto il materiale narrativo da svariati anziani abitanti della Valle, tra cui Renato Artaz, Annibale Brunod, Davide, Milena e Monica Chasseur, Paolo Cugnod ed il dottor Pino Crespi, e molti altri ancora. Un'opera al contempo narrativa e divulgativa, preziosa per la cura dei dettagli ed il rispetto della toponomastica, toccante e "forte" per la grande passione che ogni pagina, ogni riga lasciano trapelare. Un testo polivalente perché ideale sia per i bambini che per gli adulti, prezioso e sicuramente destinato a divenire, nei prossimi anni e decenni, una pietra miliare dello scibile dedicato alla Val d'Ayas; da ricercare ed acquistare. Con i sinceri complimenti de Varasc.it. |
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