“L’Altra Valle d’Aosta. Itinerari
storici culturali e ambientali”
A cura di Mario Burgay, progetto grafico dello Studio Arnaldo Tranti Design, testi della Valbeni srl. Progetto cofinanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale dell’Unione Europea, su iniziativa dell’Assessorato del Turismo, Sport e Beni Culturali e dell’Assessorato dell’Ambiente, Territorio e Trasporti della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Ventisei schede pieghevoli, una Cartina generale, copertina- raccoglitore rigida.
L’Altra Valle d’Aosta si
propone, è bene specificarlo immediatamente, come rara e preziosa
sintesi tra sintesi, capacità descrittiva ed illustrativa, riscoperta
di “nuovi” itinerari, informazione dettagliata ed accurata. Si
tratta, nello specifico, di una pregevole e poco conosciuta opera
destinata ad illustrare percorsi affascinanti nella zona della Bassa
Valle, principalmente concentrati nei Comuni valdostani di Arnad,
Bard, Donnas, Champdepraz, Fontainemore, Hône, Issogne, Lillianes,
Montjovet, Perloz, Pont- Saint- Martin, Verrès. Tali percorsi sono ripartiti in
un elenco che consta di ben ventitré schede, di cui riportiamo
l’elenco dei titoli. 1. Un
percorso di 2000 anni. 2. In auto alla scoperta di antichi villaggi.
3. Al castello di Suzey. 4. Per antichi sentieri. 5. Al leggendario
ponte sul Lys. 6. Una passeggiata tra i castagni. 7. Sui passi della
fede. 8. Curiosando tra pergolati e vecchi castagni. 9. In bicicletta
fra Arnad e Issogne. 10. Vini e fortezze. 11. Passeggiata sulle
mulattiere di pietra. 12. Tra fanti e pellegrini. 13. Sulla mulattiera
che sale al Castello di Verrès. 14. Alla riserva naturale del Lac de
Villa. 15. Dai boschi di castagni alle foreste di conifere su di un
sentiero guidato nel parco del Mont Avic. 16. Uno splendido panorama
della Valle d’Aosta dalla cima del Barbeston, su di un sentiero
guidato nel parco del Mont Avic. 17. Alla scoperta del lavoro
dell’uomo, su di un sentiero guidato nel parco del Mont Avic. 18. Su
un’antica strada comunale. 19. Nella terra dell’abbé Trèves. 20.
A zonzo sul “grand versant” dei dintorni di Emarèse. 21. In
mountain bike sugli antichi percorsi dei rus.
22. Aria di Medioevo. 23. Sulle tracce della storia. L’opera è difatti
suddivisa in più schede pieghevoli, fornite di informazioni e
fotografie, ideali e pratiche ai fini della singola escursione. Vi
sono quindi tre ultime schede generali, 1.
Cenni storici sulla Bassa Valle, 2. L’architettura rurale in Bassa
Valle, 3. Le colture tradizionali: il castagno e la vite. Vi è infine, come anticipato,
una cartina d’insieme, con i percorsi in rilievo ed i rimandi alle
singole schede. Si tratta nel complesso
di un’opera completa ed affascinante, capace di fornire nuovi spunti
per escursioni sconosciute anche ai più preparati appassionati della
cultura valdostana. L’Altra Valle d’Aosta offre infatti
informazioni inedite e dimenticate circa la cultura rurale, le antiche
usanze contadine ed alpigiane, l’architettura rurale, la cultura
vinicola, e così via. In altre parole, ben più di
una semplice brochure illustrata. Un vero e proprio manuale,
oltretutto agevolmente scomponibile e trasportabile, fonte per
approfondire la propria conoscenza degli angoli meno “commerciali”
e reiterati della Valle. Da ricercare. |