Frachey
La frazione di Frachey, posta alla fine dei boschi che la separano da Champoluc in posizione N45 51.203 E7 44.036, sorge sul bordo della strada regionale 45. Composta da antichi rascard oggi parzialmente ristrutturati, questa piccola frazione ospita il noto locale "La Grange" e si offre come punto di ristoro durante le passeggiate da e per Champoluc; vi è anche un lavatoio con l'ottima acqua della Valle, fresco ristoro per chi sale alla volta di Saint Jacques. Secondo l'opera del canonico Vescoz Phénomènes
atmosphériques nel 1860 le valli di Ayas e del Marmore
vennero colpite da un improvviso e brutale scioglimento dei ghiacciai, causato
da pluies chaudes. Tra il 2 ed il 3
settembre, (...) l'Evençon, torrent qui provient des
glaciers d'Ayas, grossi tout-à-coup par des pluies torrentielles et chaudes, a
aussi causé des ravages affreux. Les hameaux de Frachey et de Périax ont
failli être emportés d'emblée; les digues les plus fortes ont été rompues;
la route principale a été coupée en douze endroits; dix ponts ont été
abattus; la plaine a été transformée en glairière.
Jamais, de mémoire d'homme, on n'avait vu l'Evençon
si gonflé et si furieux. Il 2 marzo del 1888, il giornale La Feuille d'Aoste pubblicò il seguente resoconto dal comune di Ayas. "Le 25 février, vers les 10 heures du soir, une avalanche a ècrasé quatre maisons au village de Frachey. Trois familles sont sans toit et sans provisions. Le 28, grâce à l'aide active et intelligente des hommes de St-Jacques, qui venaient d'ouvrir la route, on put encore retirer vivantes une vache et une brebis, en les extrayant par un tunnel d'environ 20 mètres, creusé au milieu de la neige, des rocs, des poutres, des ardoises, des planches, et des arbres amenés par l'avalanche. Hier, on creusait des puits dans l'endroit présumé des greniers et des caves pour essayer de rattraper des provisions et des linges. Une autre avalanche a enfoncé la porte de la chapelle de Périax et rempli de neige plusieurs maisons. Grâce à Dieu, il n'y a pas eu des victimes humaines. On continue les déblaiements. Peut-être sauvera-t-on quelques choses". Nel 1899, l'abbé Amé Gorret e Giovanni Varale descrissero Frachey nell'opera Guida illustrata della Valle di Challant o d'Ayas, segnalando tra l'altro che (...) Da Frachey si stacca ad est il sentiero che, attraverso la foresta, per i casolari di Soussun (m. 1940) e Gontonery (m. 2206), conduce al Passo del Rothhorn (m. 2692), da cui, girando sulla faccia est, si può ascendere senza difficoltà sulla Punta omonima (m. 3141), salita per la prima volta da De Saussure, il 10 agosto 1789, oppure scendere a Gressoney la Trinité, passando per i casolari di Bettaforca. Vai alla
Galleria fotografica - Vai a GPS Le strade per arrivare a piedi o in bicicletta al Frachey, se non si vuole percorrere la strada asfaltata, sono le seguenti: da Pian Villy (l'area attrezzata che si apre sul fondo del grande parcheggio, in località Morenesc) oppure lungo entrambe le rive dell'Evançon, sia quella accanto al Palazzetto del Ghiaccio sia l'altra. E' un ottimo percorso per jogging o per far divertire dei bambini, molto frequentato nei momenti di punta della stagione estiva: d'inverno, i boschi per il Frachey ospitano ottime piste di fondo. La cappella del Frachey è dedicata a San Rocco, creata (con dedica originaria a San Claudio) da Jean-Claude Frachey, il 22 febbraio del 1653. Una visita pastorale del 1820, secondo Monsignor Edoardo Brunod, dichiarò in pessimo stato la struttura, restaurata nel 1837. Nell'estate del 2009 gli organi di stampa hanno informato il pubblico circa l'ormai prossimo smantellamento della vetusta seggiovia risalente al 1978; a fine dicembre 2009 è stata inaugurata ed avviata la moderna funicolare per l'Alpe Ciarcerio, basata su due cabine capaci di portare fino a 110 persone l'una, su binario fisso. Secondo l'articolo Si inaugura la funicolare Frachey-Alpe Ciarcerio. Sarà in funzione anche di notte e nei mesi estivi di Stephanie Berardi, edito su La Vallée Notizie di sabato 27 febbraio 2010, l'inaugurazione dell'impianto è prevista per venerdì 05 marzo, anche se la "prima funicolare valdostana dedicata allo sci" è in attività da domenica 27 dicembre. L'articolo specifica inoltre che le due vetture, con una portata nominale di 110 persone l'una, vantano una portata oraria di 1.500 passeggeri; l'impianto si estende per 797 metri di lunghezza e sfrutta 900 Kw di potenza, per un tempo di risalita di due minuti e 33 secondi. Il costo, "finanziato interamente dalla Regione", ammonta a 12 milioni e 300.000 Euro; il tempo di vita utile dell'impianto è calcolato in 60 anni, estendibili ad ulteriori 40 con il cambio della fune. L'impianto è stato effettivamente inaugurato venerdì 05 marzo 2010, con posa di una targa dedicata alla memoria di Carlo Brunod (fonti: Ansa.it ed AostaOggi.it). La funicolare Leitner Ropeways sale dai 1617 metri della frazione Frachey fino ai 1981 dell'Alpe Ciarcerio (non al lago omonimo), per un tracciato di 797 metri di lunghezza ed un dislivello di 364, sfruttando due motori da 450 Kw. Ognuna delle due cabine può trasportare al massimo 110 persone, per una portata oraria di 1550 passeggeri. La fune traente, infine, è realizzata dalla Redmont, modello 9KP. Il costo, nel luglio 2010, ammontava a 8 Euro per un passeggero adulto, con riduzioni per bambini. Salita a Soussun, all'alpe Taconet ed al Colle Rothorn mediante il sentiero numero 10 Il sentiero numero 10, relativamente poco frequentato e conosciuto, consente una via alternativa di salita a varie mete collocate sul Monte Crest: tra queste, Soussun, l'alpe Taconet (Paradisia) e perfino il Colle Rothorn. Si segnala che la lunghezza, la forte pendenza del primo tratto e l'assenza di segnaletica tra alcune delle principali mete rendono questo percorso adatto ad escursionisti ben allenati ed in grado di utilizzare la cartografia e la segnaletica presenti sul terreno. La partenza avviene lungo la strada statale Champoluc-Saint Jacques, a poca distanza dal Frachey ed in corrispondenza del Petit Hotel Le Charmant: sul lato destro della carreggiata, prima di una villetta isolata e dopo un antico oratorio del 1860 (Marie conçué sans pèché priez pour nous qui avons recours à vous) si notano due paline gialle del sentiero 10. La prima, per Soussun, indica 1.20 ore con difficoltà E, la seconda indica 2.25 ore per l'alpe Saler ed il ristoro Belvedere, difficoltà E. Il dislivello, dai 1610 metri di partenza, ammonta a 1077 metri per il Colle Rothorn (circa 3.30 ore), a 348 metri per il paese di Soussun. Il sentiero 10, superato un ponticello di assi ed una breve staccionata, sale ripidamente nel bosco, compiendo innumerevoli, strette svolte e restando ben battuto; vi è un solo segnale numerico, su una grande roccia alla destra di chi sale. La faticosa salita termina in un grande e soleggiato pascolo ad occidente e sotto Soussun, compiendo l'ultimo tratto tra vecchi e cadenti muretti di sassi; si arriva ai piedi dell'antico forno, restaurato nell'estate 2011, e si esce al centro del villaggio, accanto alla fontana. Per proseguire alla volta delle mete successive (in assenza di segnaletica del 10 tra una meta e l'altra) si deve seguire la strada sterrata numero 13B-GSW-Alta Via numero 1 verso nord, salendo in pochi minuti da Soussun all'alpe Taconet-Paradisia. In una evidente curva antistante il panoramico alpeggio, sul bordo del bosco, si nota il segnavia 10; ben evidente e meno ripido, il sentiero corre tra gli alberi inerpicandosi, con bella vista su Soussun, fino a raggiungere il pianoro di Contenery, a circa 2200 metri di quota, in prossimità di un impianto di risalita (2224 metri) ai piedi del Monte Cavallo. Il basamento di una struttura sciistica mostra ancora una volta il segno 10. Il sentiero coincide con un tratto di strada sterrata che, piegando verso sinistra, punta le antiche baite di Contenery ed un moderno alpeggio a quota 2277, ai piedi della ripida salita che porta al Lago Ciarcerio; sale quindi verso oriente, parallelo all'invisibile 11, in un magnifico valloncello ricco di acqua e vegetazione, tra grandi massi. Perfettamente segnalato e reso evidente da grandi ometti, il 10 si ricongiunge con l'11 in prossimità del grande fronte franoso ai piedi del Colle Rothorn. Il nuovo sentiero 10-11 risale agevolmente, perfettamente curato e visibile, fino al valico.
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