Lago Leichien Piccolissimo bacino sepolto dal verde e quasi
colmato, questo
caratteristico ed isolato laghetto si presenta come una meta atipica nel
panorama ayassino: posto in una zona isolata e caratterizzata
dall'apprezzabile panoramicità, il Leichien è relativamente poco
conosciuto. Nel periodo invernale, la salita al lago Leichien è quasi interamente protetta dai boschi, dunque generalmente al riparo dalle valanghe. Tuttavia, una radura immediatamente precedente il lago e l'area stessa del piccolo bacino sono esposti al sovrastante, ripido pendio del monte Monte Facciabella, con conseguente rischio di valanghe. La salita deve dunque essere subordinata al meteo ed all'innevamento, oltre che alle condizioni di stabilità del manto nevoso. Vai
alla Galleria fotografica Lago Leichien. Via di salita da Mandrou Da Mandrou si raggiunge in poco tempo la località
Cà
Zena, da dove parte il sentiero –in corrispondenza della grande ancora
che denuncia le origini liguri del posto- verso l'alpeggio di Metsàn.
In alternativa, si può adottare la poderale che da Mandrou, sulla
destra dell'abitato, porta comunque all'alpeggio stesso. Lago Leichien. Salita dal Vallone di Nana Esiste una seconda e piacevole via di salita al lago, da evitarsi tuttavia nel periodo invernale e sperimentata da Varasc.it per la prima volta venerdì 13 luglio 2007. Nei pressi del lago, posto a N45 50.954 E7 42.995, un sentiero ben tracciato procede in direzione ovest verso il vallone di Nana, puntando genericamente il Piccolo e Grande Tournalin. Il sentiero procede tra piante di mirtillo e rododendri, ma dopo una curva scompare!, in prossimità di una grande roccia a picco sul vallone sottostante. Da qui è visibile la continuazione del sentiero nel pendio sottostante; tuttavia, la continuazione lungo il sentiero è interdetta causa smottamento. E' quindi necessario rientrare alla carrabile che dall'Alpe Metsàn porta a Saint Jacques (n.5), risalirla doppiandone le gallerie accedendo al vallone di Nana da est, dall'imbocco principale. Varasc.it è tornato al Lago Leichien domenica 15 agosto 2010, scendendo dal Monte Facciabella in un contesto insolitamente innevato. L'imbocco del sentiero 3F dalla poderale proveniente dall'Alpe Métsan è stato segnalato con numerazione e vernice gialla, e vi si trovano accanto alcuni contenitori ed una toilette chimica rossa Sebach per gli operai che lavorano sul posto. Dal Lago Leichien, raggiunto in 30 minuti lungo il sentiero, è possibile scendere all'inizio del Vallone di Nana, sull'Alta Via numero 1: il sentiero diparte a nord-nordovest della piccola polla quasi colmata, inoltrandosi in una fascia boscosa e dipanandosi con frequenti svolte tra piante di mirtillo, rododendri invasivi e vegetazione minore. Nella parte inferiore, le svolte divengono più ampie fino ad intersecare il ben battuto percorso che risale il Vallone di Nana, lungo il Torrent de Nannaz. La discesa dal lago, che in alcuni tratti supera stabili pietraie, richiede 15 minuti. Tempistica Per comprendere meglio la tempistica richiesta
da questo facile percorso, eccovi la relazione della salita al lago
Leichien effettuata da Varasc.it sabato 20 agosto 2005. La salita al Lago Leichien o Lochien del 7 agosto 2013, tra piovaschi e schiarite, ha richiesto 35 minuti dal bivio del sentiero 3F al lago. La discesa nel vallone di Nana ha richiesto meno di mezzora; il sentiero, tra salita e discesa, si è presentato perfettamente conservato.
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