Amato Pietro Frutaz
Le fonti per la storia della Valle d'Aosta
Edizioni di storia e letteratura, Thesaurus Ecclesiarum Italiae, Serie I: Piemonte, Volume I, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma, 1° aprile 1966. Pagine 378, formato 27x18.5 cm, brossura editoriale. 52 illustrazioni, due tavole pieghevoli interne al testo. Prezzo: Lire 6.500 (Euro 29-40,00. Prezzo da concordare con il venditore).
Dotto, approfondito e famoso, Le fonti per la storia della Valle d'Aosta è un libro che, nel passare dei decenni, si è confermato come una delle rare pietre miliari della storiografia valdostana. Citato e ripreso da innumerevoli articoli, pamphlets, saggi e volumi, il lavoro di Monsignor Frutaz è stato riedito dalla Tipografia Valdostana nel 1997, con note ed aggiunte di Lin Colliard; ciò nonostante, l'opera originale del 1966 è ancora discretamente reperibile, in Italia ed all'estero, per un prezzo di circa 40 Euro. Volume d'ampio formato, Le fonti per la storia della Valle d'Aostaè scritto in un ottimo italiano, colto e scorrevole, impreziosito da innumerevoli tavole fotografiche e da due belle carte pieghevoli, Cartina corografica del Ducato d'Aosta (1740, De Tillier) e Pianta icnografica della città d'Aosta disegnata nel 1730 dal de Tillier ed inserita nel ms. del 1740 dell'Historique. Seminario, biblioteca. L'originale di tale cartografia è mostrata nella riedizione de Historique de la Vallée d'Aoste, recensita da Varasc.it.
Monsignor Amato Pietro Frutaz (1907-1980) fu uno degli Autori più importanti del periodo, fornendo un nuovo sguardo e nuovi stimoli alla storiografia valdostana, in modo particolare grazie al sostegno al XXXI Congresso Storico Subalpino tenutosi nel settembre 1956 ad Aosta. Secondo l'Autore, infatti, quest'opera nacque (...) dalla comunicazione che tenni ad Aosta nel 1956 al XXXI Congresso storico Subalpino, organizzato, a nome della Deputazione di storia patria, dal prof. Francesco Cognasso. Rispetto all'estratto pubblicato nel 1959 a Torino, tuttavia, l'opera del 1966 venne interamente rivista ed aggiornata, (...) integrato con altre otto nuove appendici, che hanno dato una fisionomia completamente diversa al primitivo lavoro, il quale perciò non può essere definito "seconda edizione".
La sua figura ed il suo rango ecclesiastico lo trattennero a lungo nella capitale, dove effettivamente vide la luce Le fonti per la storia della Valle d'Aosta, così come molte altre sue opere; tra le tante di questo Autore (molte delle quali dedicate a Roma ed Assisi), ricordiamo Un diploma dell'imperatore Federico I per Casale MonferratoeConcessionis missae et officii in honorem servi Dei Ioannis de Faesulis O.P., qui vulgo dicitur "Beatus Angelicus". Frutaz, infine, fu uno degli Autori che lavorarono all'Enciclopedia Cattolica (1948-1954).
L'imprimatur venne concesso da Fr. Petrus Canisius van Lierde, Vic. Gen. E Vicariatu Civitatis Vaticanae, die 21 ianuarii 1966. La prefazione o Préface, in lingua francese, è firmata dal professor Jean Leflon. Il libro è composto dai seguenti macrocapitoli:
I. Le fonti per la storia civile e religiosa della Valle d'Aosta dalla fine del sec. IV agli inizi del sec. XI.
2. Investigazioni scientifiche compiute negli archivi e nelle biblioteche della Città e della Valle nei secoli XVIII-XX.
3. Elenco degli archivi storici e delle biblioteche esistenti nella Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Appendici.
L'opera è chiusa dall'imponente Indice analitico (pp. 341-372), dall'Indice delle illustrazionie dall'Indice delle materie. Imponente la raccolta di fonti antiche, libri e bolle descritta dal libro. Un'opera eccellente ed importante, necessaria allo studioso ed al ricercatore, indispensabile ed ambita dall'appassionato.