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La Valle d’Aosta

Giulio Brocherel

La Valle d'Aosta

Istituto Geografico DeAgostini, Novara 1932. Due volumi rilegati, 190 illustrazioni e 12 tavole fuori testo in b.\n. nel primo volume, 167 illustrazioni e 12 tavole fuori testo nel secondo volume. Pagine 159 (Volume I e II). Formato 24x17.5 cm. Prezzo: 100.00 Euro (Prezzo da concordare con il venditore).

 

Stupenda e preziosa monografia interamente dedicata alla regione valdostana, l’opera di Brocherel si propone come trait d’union tra la storiografia ottocentesca, attualmente difficile da reperire e riscoprire, e la moderna analisi storiografica, sociologica, culturale, linguistica e folkloristica del Novecento. In altri termini, La Valle d’Aosta preserva una vera messe di informazioni comuni nella cultura rurale alpina dell’Ottocento, quasi obliate con lo spopolamento delle alte vallate e riscoperte da un nucleo di volenterosi autori nei primi decenni del Secolo breve; ne consegue l’estrema importanza di simili opere, in modo particolare ai giorni nostri, quando tanti toponimi, leggende, ricordi sono ormai dimenticati, quando le ragioni alle basi di racconti e nomi si reggono solamente su voci non verificate, su sommarie ricostruzioni prive del controllo delle fonti. Giulio Brocherel fu un validissimo ed attivo divulgatore scientifico valdostano, già autore de Le Val d'Aoste. Egli, il 25 giugno del 1948, insieme a Fausto Stefenelli, Benedetto Bonapace, Fausto Penati, Raffaello Prati, Renzo Videsott ed altri fondò a Sarre la prima associazione italiana prettamente dedicata alla tutela ambientale, denominata Movimento italiano per la Protezione della Natura, l’attuale Federazione Nazionale Pro Natura.

Brocherel aveva precedentemente seguito il principe Borghese alla volta del mitico Khan Tengri, raccogliendo informazioni sufficienti ad ispirare il tentativo di scalata che nel 1902 venne sferrato da Gottfried Merzbacher, Francesco Kostener, Hans Pfann e Hans Keidel. Nel Bollettino della Società Geografica Italiana del 1904, infatti, Brocherel pubblicò l’emozionante saggio In Asia Centrale, una esplorazione nel Tien Scian Centrale (spedizione del Principe Don Scipione Borghese nel 1900). Infine, noto e prezioso è il titolo Alpinismo, edito nel 1898 e firmato dal Brocherel. Varasc.it ha recensito inoltre Récits et croquis valdôtains, nel gennaio 2011.

La Valle d’Aosta consta, come anticipato, di due volumi di eguali dimensioni e formato. Nel primo si trovano i seguenti capitoli: Nello spazio e nel tempo, A ritroso della Dora Baltea, Il segno di Roma, La Croce di Savoia, Signori e Vassalli, Aousta la veja, Dove passò Napoleone, La Colonna di Giove. Il secondo, invece, La palestra delle guide alpine. La valle del Giglio. La culla dei Challant. Il Dominatore. La contea del Vescovo. Il Parco nazionale del Gran Paradiso. Il Monarca e la Reggia. Arte d’umiltà vetusta. Riti e Miti.Entrambi i volumi sono chiusi dall’Indice delle illustrazioni e dall’Elenco dei fotografi. 

I due volumi acquisiti a fine dicembre 2008 da Varasc.it sono stati sottoposti a restauro per correggere alcune imperfezioni sui dorsi.

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