Lago Ciarcerio   

Questo lago è stato alternativamente segnalato "ad alta pescosità" e "normale", nel passare degli anni. Tuttavia si tratta di un bacino relativamente ampio, che offre sempre e comunque la possibilità di catturare delle belle prede: qui si parla sempre di trote Fario, anche se naturalmente non escludo la presenza di altre specie. La problematica principale è costituita, appunto, dalla vastità del lago: le trote tendono a mangiare solo verso l'alba o al tramonto, e mai per più di tre quarti d'ora consecutivi.

E' vero, la trota è un pesce che ama muoversi: molto spesso non occorre inseguirla, perché "ispeziona" costantemente le rive alla ricerca di cibo. Tuttavia il Ciarcerio è veramente grande, e la pasturazione è vietata: occorre quindi adattarsi ad inseguire i cerchi nell'acqua, preventivando frequenti cambi di posizione ed eventualmente snervanti attese. Un consiglio? La riva più prossima all'arrivo del sentiero, quella vicina alla stazione dello skilift: acqua profonda, spazio ed ombra, almeno di mattina presto. Inoltre, è meglio evitare al massimo i rumori, poiché lo spazio soprastante il lago li acuisce in modo portentoso. Qualora vi fossero turisti, che solitamente tendono a concentrarsi lungo la sponda più prossima all'orribile struttura della seggiovia, è buona norma trasferirsi all'estremità più lontana del lago, approfittando in breve tempo dello spostamento del pesce.  

Nell'estate 2006 il lago è apparso discretamente pescoso, con esemplari di Fario di buone dimensioni, e molti avannotti. Valutazione similare nel 2007, in luglio.

 

 

 

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